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Come utilizzare le croste di formaggio Montasio DOP

Del formaggio Montasio DOP non si butta via nulla, men che meno la crosta!

Sebbene infatti non sia un’usanza molto diffusa, la crosta del formaggio Montasio edibile può essere utilizzata in cucina in diversi modi, dando così una marcia in più ai sapori delle vostre pietanze e diventando protagonista in diversi piatti e spuntini.
Un’idea intelligente per evitare lo spreco di alimenti e per trasformare lo scarto in una prelibatezza!

Prima di poterle utilizzare è necessario pulire le croste di formaggio. Quindi dopo averle lavate e asciugate, dovrete togliere la parte esterna; con l’aiuto di una grattugia o di un coltello, eliminate tutto quanto fino a che le scritte saranno state tolte.
Ora le croste di Montasio DOP sono pronte per diventare l’ingrediente segreto di ogni piatto!

L’utilizzo più classico prevede l’aggiunta delle croste in minestre, minestroni e zuppe. In questo caso basterà tagliare le croste a pezzetti e aggiungerle alle verdure che bollono in pentola; man mano che si ammorbidiscono inizieranno a rilasciare il loro sapore deciso.

Ma la crosta può essere usata anche per i primi piatti, come paste e risotti. In questo caso si possono aggiungere dei pezzetti di crosta in cottura o durante la mantecatura, per rendere il tutto ancora più prelibato.

Per ricreare alcune ricette, però, la crosta dovrà essere ammorbidita: in questo caso basterà lasciare le croste in ammollo nel latte per una mezz’oretta circa prima di poterle utilizzare.

Le croste di Montasio DOP possono anche essere un ottimo spuntino e un’idea veloce per l’aperitivo. Infatti, sono molto buone fritte, ripassate in padella con un filo di olio, o impanate, entrambe da mangiare rigorosamente calde, per gustarne tutto il sapore e la croccantezza.
E perché non fare delle chips! Servirà solo tagliare a listarelle sottili le croste di Montasio DOP e passarle in forno, sulla piastra o, addirittura, in microonde: verranno fuori fragranti e saranno un ottimo abbinamento con salumi e verdure.

E se avanzano dei pezzi di crosta, conserviamole. Ma come? Se avete intenzione di consumarle entro la settimana, potete mettere le croste di formaggio dentro a dei contenitori (ancora meglio se sono ermetici) e tenerle in frigorifero. Per la lunga conservazione, invece, porzionatele e usate gli appositi sacchetti per alimenti per congelarle. Così sono sempre pronte all’uso e a portata di mano per rendere gustoso ogni tuo piatto.

E visto che è carnevale, ecco una ricetta con le croste di formaggio per creare la versione salata del dolce di questa festa: le chiacchiere salate ripiene di Montasio DOP.

Ingredienti:

  • 200 gr di farina 00
  • 1 uovo
  • 50 gr di burro
  • 100 gr di croste di Montasio DOP
  • 50 ml di latte
  • Sale
  • Olio per friggere

In una terrina mettere la farina setacciata, l’uovo, il burro a temperatura ambiente e un pizzico di sale. Mescoliamo bene e trasferiamo il composto su un piano di lavoro infarinato. Qui lavoriamo l’impasto fino a quando sarà diventato morbido e compatto.

A questo punto, con l’aiuto di un mattarello, stendiamo la pasta sottilmente, facendola diventare un rettangolo e dividiamola in due. Con una rotellina tagliamo la pasta in rombi. Su metà di questi mettiamo un pezzetto di crosta di formaggio, ricopriamo con un altro rombo e sigilliamo bene i bordi della chiacchiera.

Nel frattempo, mettiamo a scaldare l’olio per friggere in una padella, e quando è giunto a temperatura cuociamo le chiacchiere, facendole ben dorare su entrambi i lati. Con l’aiuto di un mestolo bucato, scoliamo le chiacchiere e adagiamole su un foglio di carta assorbente.

Come tocco finale, possiamo grattugiare un po’ di crosta di Montasio anche sopra servendo le chiacchiere salate ripiene al Montasio ancora calde.

 

 

Autrice: Nicole Bragagnolo

Flan di Montasio, crema di piselli e panna acida

I mesi invernali sono i mesi delle feste. Dicembre e gennaio sono i periodi dell’anno in cui ci si riunisce, in grandi tavolate famigliari o in piccoli incontri tra amici, tutti attorno a gustose e calde pietanze. Un momento conviviale di unione, aspettato da tempo.

E cosa servire ai nostri commensali se non un piatto dal cuore morbido e avvolgente che riscaldi gli animi resi un po’ freddi dalla stagione? Ve lo suggeriamo noi: il flan di Montasio con crema di piselli e panna acida.

Gli ingredienti per preparare questi flan, per 4 persone, sono 50 grammi di scalogno, 100 grammi di formaggio Montasio, 320 millilitri di panna, 2 tuorli, 2 uova intere, 100 grammi di burro, 500 grammi di piselli, sale e olio extravergine di oliva.

Per prima cosa prepariamo il flan. In un recipiente mettiamo la panna, uniamo i due tuorli e le due uova e mescoliamo con una frusta. Grattugiamo il Montasio e aggiungiamolo alla panna, aggiustiamo di sale e frulliamo il tutto. Con dell’olio evo spennelliamo i contenitori per il flan e versiamo il composto all’interno. Riempiamo una casseruola con dell’acqua (per circa metà del volume), adagiamo i nostri flan e inforniamo, in forno già caldo, a 150° per 40 minuti.

Passiamo ora a preparare la crema di piselli. In un pentolino soffriggiamo il burro con lo scalogno tritato finemente. Versiamo i piselli e aggiungiamo un po’ d’acqua per ammorbidirli. Saliamo, pepiamo e lasciamo i piselli sul fuoco fino a che non sono cotti. Facciamoli raffreddare un paio di minuti e poi frulliamo fino ad ottenere una crema morbida e liscia.

Per l’impiattamento, versiamo un paio di cucchiai di crema di piselli sul piatto. Togliamo il nostro flan di Montasio dallo stampino e adagiamolo sopra la crema di piselli. Aggiungiamo gli ultimi tocchi di panna acida, qualche fogliolina di insalata e il piatto è pronto.

Buon appetito!

 

 

Autrice: Nicole Bragagnolo

Montasio DOP: un gusto che ti strega!

Dolcetto o scherzetto? La notte di Halloween è ormai alle porte ed è ora di pensare a modi unici per coinvolgere tutta la famiglia nella festa più spaventosa dell’anno. E come riuscirci al meglio se non con un assaggio di Montasio DOP per dar vita ad una serata mostruosamente buona?

Ma per capire come rendere davvero unica questa festa, è importante conoscerne le origini per apprezzarne al meglio tutte le sfaccettature.

Tutto parte dalla cultura celtica dove, secondo un’antica tradizione chiamata Samhain, la notte del 31 ottobre era dedicata a celebrare la fine dell’estate. In particolare, gli abitanti dei villaggi avevano l’abitudine di bruciare dei cumuli di sterpaglie sulle colline per rinnovare l’erba dei pascoli e riportare le mandrie nelle stalle prima dell’inverno.

Con il tempo, però, il rito assunse un connotato sempre più esoterico e misterioso, in quanto i fuochi vennero considerati un’arma per tenere lontane le anime dei defunti che quella notte avrebbero varcato il confine dell’aldilà e sarebbero tornate a fare visita ai vivi. Fu proprio con l’obiettivo di mettere al sicuro la casa e i suoi abitanti dai morti, che in Irlanda prese piede la tradizione di svuotare la polpa di una rapa, incidendo la buccia per darle un’espressione demoniaca, e mettervi all’interno una piccola candela per illuminarla e sconfiggere così le tenebre. Gli irlandesi che immigrarono negli Stati Uniti portarono con sé anche questa tradizione, ma, poiché nel nuovo mondo non avevano a disposizione le rape, cominciarono ad utilizzare le zucche, che da quel momento divennero uno dei principali simboli di Halloween.

Ed ecco allora che questo ortaggio così centrale in questa tradizione diventa non solo lo strumento far divertire i più piccoli, ma anche un prezioso alleato per dar vita a preparazioni straordinarie sposandosi perfettamente con il gusto inconfondibile del Montasio DOP.

Un connubio rappresentato in maniera perfetta dalla ricetta delle zucche di Halloween aromatizzate al Montasio: bocconcini a base di pasta brisé con un cuore fresco di oliva verde per un grazioso e gustoso antipasto, ottime anche per un buffet o una cena in piedi.

Gli ingredienti per 8 persone sono:

  • 100 g di burro
  • 200 g di farina di grano tenero tipo 00
  • Sale fino
  • 2 cucchiai di acqua fredda
  • 40 g di Montasio Stagionato grattugiato
  • 6 g di coloranti alimentari in polvere di colore giallo
  • 1 g di coloranti alimentari in polvere di colore rosso
  • 16 olive verdi snocciolate
  • 16 pinoli

Per prima cosa bisogna ridurre il burro a pezzetti sottili e setacciare la farina a fontana sulla spianatoia. Dopodiché si procede a formare un foro al centro della farina unendo il burro, un pizzico di sale e il Montasio grattugiato. A questo punto è necessario lavorare rapidamente gli ingredienti con la punta delle dita, fino ad ottenere un composto slegato e sfarinato.

Si procede a sciogliere i coloranti alimentari nell’acqua, aggiungendoli al composto, e lavorando quest’ultimo fino ad ottenere una forma omogenea (se l’impasto risulterà troppo secco sarà necessario aggiungere ancora acqua fredda). Una volta pronto, bisognerà avvolgere l’impasto nella pellicola trasparente e metterlo a raffreddare in frigorifero per almeno 20 minuti.

Ora si trasferisce il composto su una spianatoia formando un cordoncino da tagliare in 16 pezzetti di dimensioni uguali che saranno poi appallottolati attorno ad ogni oliva.

A questo punto si dispongono tutte le palline in una teglia coperta con un foglio di carta da forno, appiattendole leggermente sulla sommità e incidendo dei solchi verticali con una lama liscia stondata (ad esempio il retro di un coltello) in modo che sembrino delle zucche.

Infine, si decora ogni zucchetta con un pinolo in modo che sembri il gambo dell’ortaggio e si inforna il tutto in forno preriscaldato a 180°C per 15 minuti circa.

Lasciar raffreddare almeno un’ora prima di servirle.

Non dimenticate infine di addobbare la casa in stile Halloween! Via libera quindi a finte tele di ragno, a teschi di cartone e all’immancabile zucca con il lumino per portare avanti la tradizione dei nostri antenati celtici.

 

 

Autore: Federico Mandolese

Settembre che passione: tasche di pollo arrosto con Montasio e peperoni

Il caldo si fa meno opprimente, le giornate si accorciano ed ecco che il mese di settembre segna il passaggio di stagione, lasciando il posto all’autunno e confermando la sua fama di mese di transizione per eccellenza.

E sebbene i sapori e i profumi della nuova stagione siano sempre più vicini, a tavola troviamo ancora i colori delle verdure estive come i peperoni, le zucchine, le melanzane e molti altri ortaggi che rendono la cucina settembrina colorata, creativa e divertente.

Ed è ancora una volta il nostro amato Formaggio Montasio a diventare il protagonista, con la ricetta delle tasche di pollo arrosto con Montasio e peperoni, di un piatto veloce e gustoso, ideale per i menù che sanno ancora d’estate ma che vogliono abbracciare con gioia l’arrivo della nuova stagione.

Per eseguire questa ricetta (per 4 persone) abbiamo bisogno di 4 supreme di pollo con la pelle da circa 220 grammi, 100 grammi di Montasio fresco, 300 grammi di peperoni mix, 60 grammi di polenta, 200 gr di acqua, burro, sale, pepe, timo ed olio evo.

Prima di tutto è necessario tagliare a cubetti fini il Montasio e i peperoni. Dopodiché si procede a rosolare questi ultimi in padella per circa 4 minuti aggiustando, se necessario, di sapore. Una volta raffreddati, si possono unire i peperoni ai cubetti di Montasio.

Tramite l’utilizzo di un coltello si procede a ricavare dalle supreme delle tasche laterali per poi farcirle con il ripieno aiutandosi con una sacca da pasticceria o con un cucchiaio.

A questo punto è possibile arrostire su entrambi i lati il pollo posizionando le supreme sulla padella con del burro caldo per poi terminare la cottura in forno a 200 gradi per circa 8-9 minuti.

Fatto ciò, sarà necessario dedicarsi alla preparazione della polenta e per farlo bisognerà scaldare l’acqua con il sale, il timo e l’olio aggiungendo la polenta a pioggia per poi rimestare e portare a cottura.

Una volta terminata la cottura, si dovrà stendere la polenta sul piatto, adagiandovi sopra il pollo tagliato a metà.

Una proposta veloce e ricca di sapore dove ancora una volta il formaggio Montasio DOP diventa il vero protagonista.

Vi auguriamo buon appetito!

 

 

Autore: Federico Mandolese

MONTASIO DOP: un arcobaleno di colori a tavola

La giusta scelta dei colori a tavola è in grado di suscitare una molteplicità di emozioni e può giocare un ruolo fondamentale favorendo l’appetito e invitando tutti i commensali all’assaggio.

Il risotto con crema di piselli, Montasio e rapanelli è un’ottima dimostrazione di ciò: un capolavoro in grado di esaltare al meglio il colore e il gusto di questi ortaggi davvero gustosi, trasformando la ricerca di una combinazione armonica tra colori e sapori in cucina in una vera e propria arte!

Delicato, avvolgente e cremoso, grazie al nostro Montasio DOP, questo primo piatto si dimostra sempre il giusto alleato per realizzare un pranzo coi fiocchi e stupire i propri ospiti.

Si tratta di una ricetta molto veloce da realizzare e per ottenere questo Signor risotto basterà seguire alcuni semplici passaggi.

Il primo passo è quello di dosare adeguatamente gli ingredienti, e per questa ricetta (per 4 persone) saranno necessari: 320 grammi di riso carnaroli, 20 grammi di cipolla bianca, 800 ml di brodo di carne, 20 grammi di burro, 100 grammi di Montasio Mezzano, 8 rapanelli, sale e pepe. Per la crema, invece, serviranno 200 grammi di piselli bolliti e 100 ml di brodo di carne.

Per prima cosa è necessario arrostire i rapanelli in una padella con 10 grammi di burro senza dimenticarsi di salare. Per ottenere una crema di piselli omogenea e deliziosa, basterà frullare, assieme al brodo di carne, i piselli precedentemente bolliti e raffreddati con un minipimer.

Fatto ciò, possiamo passare al riso, che dovrà essere versato (insieme ad un pizzico di sale) in una casseruola precedentemente riscaldata per essere tostato a secco. Non appena il riso sarà ben caldo e inizierà a rilasciare il suo profumo, potremo aggiungere la cipolla tritata finemente per poi mescolare delicatamente.

A questo punto il riso è pronto per l’aggiunta del brodo di carne, che dovrà essere caldo e versato poco per volta in modo che il riso sia sempre sommerso durante tutta la sua cottura (non appena il brodo viene assorbito sarà necessario aggiungerne altro fino al termine della cottura).

Una volta che il riso sarà pronto (dopo 17-18 minuti circa) potremo versare la crema di piselli e spegnere la fiamma.

Arriva quindi la fase della mantecatura: si procede aggiungendo 10 grammi di burro e 40 grammi di Montasio per poi mescolare fino a farli sciogliere completamente. Terminare il piatto con qualche cubetto di formaggio e i rapanelli arrostiti.

Fatti conquistare dall’armonia di colore e sapore di questo piatto estremamente raffinato e, come si dice in questi casi, buon appetito!

Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 – Bando per l’accesso individuale – Sottomisura 3.2 approvato con D.G.R. n.1069, dd.25.06.2019

 

Autore: Federico Mandolese

Montasio DOP: il gusto della bella stagione

Siamo ormai nel vivo della primavera e i profumi e i colori che riempiono l’aria stuzzicano il nostro appetito regalandoci nuove ispirazioni per creare ricette gustose.

Piatti dal sapore unico, in grado di darci la giusta carica di energia per affrontare la bella stagione, e che ci permetteranno di dar vita a straordinarie tavole imbandite con cui riuscire a stupire i nostri ospiti.

Ecco allora che il Montasio torna protagonista dei nostri menù con un secondo piatto dal gusto pieno e deciso: i medaglioni di maiale con Montasio e briciole di pane. Un piatto veloce, perfetto per le nostre cene speciali, con cui sarà possibile cogliere tutte le sfumature di sapore del nostro amato formaggio.

Prepararlo è davvero semplicissimo e per farlo (per 4 persone) avremo innanzitutto bisogno di 600 gr di filetto di maiale, 200 gr di pane raffermo, 100 gr di Montasio Mezzano, 140 gr di misticanza, aglio, sale, pepe, burro, salvia, timo, olio evo e della senape Dijon.

Una volta predisposti tutti gli ingredienti, prima di tutto sarà necessario grattugiare il Montasio Mezzano per ottenere una grana fine. Dopodiché si procede a rimuovere la crosta dal pane raffermo tramite l’utilizzo di un coltello per poi sbriciolarlo grossolanamente o con le mani oppure utilizzando nuovamente la grattugia ma questa volta con una grana piuttosto spessa.

Successivamente si passa alla pulizia del filetto di maiale eliminando i cordoni laterali e il tessuto connettivo in superfice, per poi ricavare dal filetto 12 fettine spesse circa 1 cm. Una volta tagliata la carne, sarà necessario passare una facciata di ogni rondella nel pane, facendo poca pressione in modo da farlo attaccare per bene. Finita la fase dell’impanatura bisognerà salare la carne per poi arrostirla in padella con una noce di burro, aglio, timo e salvia prima dalla parte della polpa e poi da quella con il pane.

A questo punto si può procedere a posizionare il Montasio grattugiato sul lato della polpa per farlo sciogliere velocemente. Per guarnire il piatto, basterà unire in una ciotola la senape con i condimenti e mescolare con una frusta in modo da formare una salsa (se necessario, potremo aggiungere un po’ acqua un modo da renderla più morbida e cremosa). Infine, ci basterà condire la misticanza e impiattare i medaglioni di maiale sovrapponendoli.

Una proposta gustose e facile da preparare, dimostrazione di come con un pizzico di originalità, e con la giusta dose di Montasio, si possano realizzare piatti buoni e belli da vedere.

Non ci resta che dirvi buon appetito!

Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 – Bando per l’accesso individuale – Sottomisura 3.2 approvato con D.G.R. n.1069, dd.25.06.2019

 

Autore: Federico Mandolese

Gusto, cultura e tradizione: la parola al Montasio

Sono molti i proverbi italiani sul formaggio e ognuno potrebbe essere argomento di numerosi approfondimenti o, addirittura, di un intero libro. Ma perché questo straordinario prodotto ricopre un ruolo così centrale nella nostra cultura?

Il cibo è certamente il protagonista indiscusso di molti proverbi e modi di dire della nostra tradizione, e quotidianamente ne facciamo uso in tantissime occasioni: dal classico “una mela al giorno toglie il medico di torno” fino al “tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino”, i contesti di utilizzo possono essere molto diversi, ma il messaggio che ognuna di queste frasi è in grado di trasmettere rimane sempre molto chiaro.

A livello letterario, un’ulteriore dimostrazione dell’importanza che il cibo ha nella lingua degli italiani la si può trovare nell’analisi di O. Salis e T. Cristea, che nel loro documento “A tavola non si invecchia. Alcune considerazioni sulla filosofia del mangiare in proverbi e modi di dire italiani” (2007), consultando quindici raccolte di proverbi e modi di dire d’Italia, ne hanno trovati ben 335 relativi al cibo. Una prova inconfutabile che mangiare non è solo un qualcosa legato al nostro corpo, ma bensì un atto di identificazione con una cultura culinaria che per noi italiani è fortemente radicata anche nelle parole.

Tra questi proverbi, quelli sui formaggi occupano una posizione d’eccellenza con ben 36 modi di dire a loro dedicati, riuscendo così dar vita ad una squisita raccolta di frasi legate alle radici più profonde di questo mondo. Alcuni proverbi, ad esempio, insegnano i trucchi per la scelta degli ingredienti e la preparazione di piatti prelibati (come il detto toscano che dice “formaggio non guasta sapore”), altri invece spiegano come comportarsi con altre persone o danno indicazioni su quanto sia importante non eccedere con il consumo di questo alimento (ad esempio “al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere” o ancora “il formaggio è cibo sano se ne mangi poco e piano”).

In queste frasi, apparentemente così semplici, risiede in realtà tutta la cultura di un popolo: modi di dire pieni di umorismo e di gioia di vivere con cui gli italiani riescono, anche se solo a parole, ad improvvisarsi provetti cuochi capaci di decantare i piaceri del palato, scambiando ricette, e trascorrendo festosi momenti intorno ad una tavola imbandita.

Rispetto ai consigli d’autore, di cui è ricca la tradizione letteraria, una caratteristica del proverbio è quella di non essere firmato ma frutto di una saggezza collettiva che si tramanda, in maniera anonima, tra una generazione e l’altra. Esattamente come la passione per il nostro amato Formaggio Montasio che, di bocca in bocca, viaggia attraverso i secoli fino ad arrivare sulle nostre tavole per portarci un gusto unico e straordinario capace di raccontarci una tradizione tutta italiana fatta di amore per il buon cibo e per lo stare insieme.

Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 – Bando per l’accesso individuale – Sottomisura 3.2 approvato con D.G.R. n.1069, dd.25.06.2019

 

Autore: Federico Mandolese

Montasio DOP: la primavera in tavola

L’arrivo della bella stagione porta con sé una ventata di freschezza e colore sulle nostre tavole.

Basta un accenno di tepore ed ecco comparire nei nostri piatti gli asparagi, i carciofi, i piselli freschi, gli agretti, le insalatine sfiziose, tenere patate novelle e zucchine. Ingredienti preziosi, che se utilizzati con sapienza e maestria permettono di dar vita a ricette semplici ma al contempo sfiziose e ricche di gusto, grazie alle mille combinazioni possibili con il nostro amato Montasio DOP.

Come le crespelle al grano saraceno con verdure di stagione e Montasio, piccoli scrigni che racchiudono al loro interno un morbido cuore di bontà pronto per essere assaporato boccone dopo boccone. Prepararle è semplicissimo, e tutto ha inizio dalle giuste dosi di ingredienti (per 4 persone) sia per le crespelle (100 gr di farina, 250 ml di latte, 120 gr di uova intere, 15 gr di burro e 3 gr di sale), sia per il ripieno (400 gr di besciamella, 400 gr di verdure di stagione a piacere, 200 gr di Montasio Mezzano, olio evo, burro aglio, sale e pepe).

Per la preparazione delle crespelle si inizia con il mescolare insieme tutti gli ingredienti lavorandoli con una frusta in modo da non formare grumi. Fatto ciò, è necessario far riposare in frigorifero il composto per almeno un’ora. Una volta estratto, lo si mescola leggermente e si procede a scaldare una padella antiaderente con una noce di burro. Quando la padella è sufficientemente calda, si versa al suo interno il composto per formare delle crespelle ben fini e colorate. Si procede a girarle una sola volta a metà cottura e infine si dispongono quelle pronte su di un panno per lasciarle raffreddare.

A parte, si lavano e si mondano le verdure. Fatto ciò, si procede a tagliarle a cubetti piuttosto sottili che verranno rosolati con un filo d’olio, un pizzico di sale e l’aglio schiacciato. Togliere dal fuoco due cucchiai di verdure (conservandoli a parte) e unire a quelle rimanenti la besciamella e il Montasio tagliato a cubetti. Farcire quindi le crespelle con una quantità di composto a piacere per poi chiuderle e posizionarle in una teglia imburrata. Terminare il piatto con le verdure tenute da parte e un po’ di Montasio a cubetti. Infornare a 180° fino a raggiungere la colorazione desiderata. Togliere dal forno, porzionare e servire caldo.

Una ricetta rapida e gustosa che saprà senz’altro conquistarvi. Buon appetito!

Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 – Bando per l’accesso individuale – Sottomisura 3.2 approvato con D.G.R. n.1069, dd.25.06.2019

 

Autore: Federico Mandolese

Montasio DOP: l’ingrediente segreto delle feste

Il Natale è ormai alle porte, e tra regali last minute, decorazioni di ogni genere e fantasiosi presepi, la domanda più gettonata continua a rimanere ancora una: cosa mangeremo?

Imbandire le tavole per stupire i propri ospiti non è mai semplice, e trovare idee innovative che sappiano lasciare di stucco i nostri invitati è sempre più difficile. Ecco allora che il nostro amato Montasio DOP torna ad essere protagonista delle nostre tavole vestendo l’abito delle feste, suggerendoci un paio di ricette di Natale semplici, perfette anche per i meno esperti e che ci faranno fare un figurone senza però impazzire.

La prima proposta è una focaccia farcita con Montasio Mezzano, prosciutto e spinaci. Il primo passo è preparare l’impasto mescolando 800 gr di farina, 20 gr di lievito di birra disciolto in 400 gr di acqua, 30 ml di olio evo, 15 gr di zucchero e 12 gr di sale. Una volta che gli ingredienti saranno ben amalgamati, si ripone il composto in una ciotola leggermente unta e lo si fa riposare per circa 60 minuti, aspettando che raddoppi di volume. Una volta trascorso questo periodo, si prende l’impasto, lo si divide in due e si stende una metà su una teglia ben unta. Si dispongono quindi su di esso 100 gr di prosciutto cotto, 200 gr di spinaci (bolliti e strizzati), 200 gr di Montasio Mezzano, la salvia, la maggiorana e un pizzico di sale. Si stende il resto dell’impasto affinché copra la base, si fa lievitare di nuovo la focaccia in un luogo caldo fino al raddoppio del volume, e infine la si inforna a 200 °C per circa 20 minuti. Il consiglio è quello di avere un forno già ben caldo al momento dell’inizio della cottura e di ungere anche le parte superiore dell’impasto quando lo si lascia riposare. Non solo bella da vedere, ma anche gustosa, semplice da preparare e perfetta se a tavola ci sono anche dei bambini.

La seconda ricetta è invece quella delle sfogliatine di pera e Montasio Fresco con salsa al cioccolato. Si procede a stendere un rotolo di pasta sfoglia dal quale si ricaveranno 8 rettangoli, e su 4 di questi si andranno a formare dei tagli netti. Per la farcia si affetta finemente 1 pera (qualità Abate) e la si condisce in una ciotola con 30 gr di zucchero e 100 gr di Montasio Fresco. Si dispone il ripieno sui 4 rettangoli integri e si utilizzano quelli incisi come copertura. Pressati i bordi si procede ad infornarli a 180 °C per 10-12 minuti. A questo punto si passa alla preparazione della salsa portando a bollore 100 gr di panna fresca con l’anice stellato e il chiodo di garofano. Arrivata a temperatura la si filtra in una ciotola su 30 gr di cioccolato fondente sminuzzato in precedenza. Si mescola il composto con una frusta e, utilizzando una forchetta, se ne versa una parte su ognuno dei rettangoli di pasta sfoglia. In questo caso, il nostro suggerimento è di decorare il piatto con degli alkekengi che sapranno donare alla vostra preparazione un tocco in più di eleganza. Anche lo zucchero a velo può essere usato per la guarnizione, ricordando così l’effetto di una lieve e soffice nevicata. Un dessert irresistibile per chiudere in bellezza il banchetto delle feste.

Due proposte gustose, e facili da preparare, rese ancora più uniche dall’ingrediente per eccellenza: il formaggio Montasio DOP. Un alimento non solo saporito ma anche ricco di nutrienti, come il calcio e le proteine, che lascerà tutti i vostri commensali stupiti dalla vostra creatività facendovi finalmente tirare un sospiro di sollievo.

Non resta che dirvi buon appetito e augurarvi un buonissimo Natale!

Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 – Bando per l’accesso individuale – Sottomisura 3.2 approvato con D.G.R. n.1069, dd.25.06.2019

 

Autore: Federico Mandolese

Montasio: un gustoso abbraccio tra colori e sapori d’autunno

Le foglie cominciano a cadere, gli alberi sembrano infreddoliti e anche noi, rientrando a casa la sera, sentiamo l’aria pungente che ci stuzzica un appetito diverso, che si allontana dal gusto fresco dell’estate, e richiama sulle nostre tavole sapori intensi che profumano di tradizioni.

Gli ingredienti sono tanti e la natura ci regala un’infinità di primizie che ben si prestano ad una cucina piena di gusto. Ed ecco che la scelta dei piatti da portare a tavola è fortunatamente molto ricca e varia, soprattutto se il protagonista è il nostro fantastico Montasio, in tutte le sue numerose stagionature.

Tra le protagoniste indiscusse troviamo le torte salate: regine di versatilità, e grandi alleate svuotafrigo, ci permettono di preparare gustose varianti. Perfette come aperitivo, magari vicino ad una bollicina, sono eccezionali anche come antipasto, merenda o piatto unico. Ma come renderle uniche e sfiziose? Semplice, con la bontà di prelibati bocconcini di formaggio Montasio Mezzano che sciogliendosi si sposano con i sapori unici di radicchio, spinaci, cavolfiori, zucca e di tutte le altre verdure che questa splendida stagione ci offre. 

E che dire delle focacce? Morbide protagoniste di merende e passeggiate in quella natura che si veste di splendidi abiti dorati, possono racchiudere al loro interno il Montasio Fresco esaltato dalle note aromatiche del timo e del rosmarino.

Non dimentichiamoci poi dei risotti, con le loro molteplici declinazioni. Se siamo amanti dei classici, ma vogliamo anche un tocco più sprint, possiamo scegliere un risotto giallo con lo zafferano e arricchirlo con un tocco in più: l’aceto balsamico, dopo la mantecatura con burro e Montasio Mezzano grattugiato. Un piatto semplice, ma al contempo gustoso ed elegante, soprattutto se guarnito con del radicchio rosso tagliato alla filangè.

Se poi siamo alla ricerca di qualcosa di ancor più sfizioso, in grado di scaldare il cuore, perché non provare il gusto delicato del Montasio Fresco infornato in una cocotte da soufflè? Perfetto per accogliere nel suo morbido abbraccio delle lamelle di tartufo o dei funghi porcini appena raccolti, il tutto ricoperto da una spolverata di pan grattato.

E infine, ma non per ultime, non dimentichiamoci delle polpette, irrinunciabili e grandi amiche dei bambini. Una ricetta facile da preparare e semplice da far amare, soprattutto se accompagnate da una spolverata di Stravecchio. E ricordatevi di prepararne tante, andranno a ruba!

Con queste idee il risultato sarà un’estasi di sapore e gusto che non lascerà indifferenti voi e i vostri ospiti: la scelta è solo vostra!

Vuoi scoprire altre ricette a base di Montasio? Scoprile qui: http://www.montasio.com/montasio-tv/#video-ricette-b

Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 – Bando per l’accesso individuale – Sottomisura 3.2 approvato con D.G.R. n.1069, dd.25.06.2019

 

Autore: Federico Mandolese