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Montasio: bilancio positivo e vendite in crescita

Incremento delle vendite del + 8,41% con 888.168 forme vendute e della produzione, la cui previsione iniziale era di 713.864 forme, a fine anno è arrivata a quota 838.568, segnando un + 17,47%. Questi i dati incoraggianti emersi dal recente bilancio d’esercizio 2019 del Consorzio per la tutela del formaggio Montasio DOP.

“Grazie al lavoro svolto in questo periodo si evidenziano i primi importanti segnali sul piano dell’accreditamento e di costruzione del valore sul prodotto – ha dichiarato Valentino Pivetta, riconfermato al vertice del Consorzio di tutela del formaggio Montasio Dop per il prossimo triennio; abbiamo operato sulle caratteristiche di distintività che rendono il nostro formaggio unico e non omologato, guidati anche dalla consapevolezza che il consumatore al quale ci rivolgiamo è sempre più evoluto. Il nostro più importante obiettivo oggi – puntualizza il Presidente – rimane quello di dare sempre più valore al Montasio per trovare una collocazione del nostro formaggio sul mercato ad un prezzo sufficientemente remunerativo”.

Nell’arco dei prossimi anni il Consorzio intende intensificare le attività di promozione negli spacci dei propri caseifici, nella distribuzione organizzata e nel settore horeca, senza tralasciare il supporto informativo alle vendite online. “Attraverso la collaborazione e al rafforzamento del rapporto con le istituzioni (Regione, Ersa, Cluster AgroAlimentare, Agrifood, Università, Camere di Commercio, etc,) il Montasio è tornato ad avere un ruolo di riferimento nell’eccellenza casearia regionale – aggiunge il direttore del Consorzio, Renato Romanzin. Proprio con le istituzioni stiamo collaborando nel consolidamento dell’originale tipicità e dell’identità della Dop Montasio che noi, come Consorzio, stiamo attualmente custodendo con lo scopo di poter rispondere alle esigenze di sostenibilità, tutela del benessere animale, tradizione, qualità percepita e innovazione, nella massima salvaguardia e presidio della sicurezza alimentare”.

Anche l’Assessore alle Risorse Agroalimentari del Friuli Venezia Giulia, Stefano Zannier, ha espresso apprezzamento per l’attività svolta in questi anni da parte dell’Ente Consortile, puntualizzando come la Regione si sia fortemente impegnata sull’unica dop lattiero casearia del Friuli Venezia Giulia che ha una sua forte valenza e connotazione storica. Ci ha tenuto inoltre a ribadire che c’è tutto l’interesse a valorizzare una produzione agroalimentare che mantenga un carattere fondamentale di distintività e quindi di non omologazione. Una tutela delle produzioni che non può però prescindere dal garantire le filiere dalle quali provengono.
Intanto anche i dati relativi al primo semestre del 2020 offrono segnali incoraggianti confermando un trend in crescita con un incremento ulteriore delle vendite.

Montasio: una produzione sostenibile e di qualità

Le dinamiche produttive attente ai consumatori moderni vengono raccontate da Francesco Marangon, economista agrario dell’Università di Udine, tra i membri consultivi del CdA del Consorzio per la Tutela del Formaggio Montasio.

La zona di produzione del formaggio Montasio, originariamente limitata all’omonimo massiccio, comprende oggi l’intera regione Friuli Venezia Giulia, le province di Belluno e Treviso, e parte delle province di Padova e Venezia.

La produzione del Montasio rispecchia la tendenza generale del comparto produttivo e degli altri formaggi a pasta cotta e semidura, suoi diretti concorrenti. Mentre nei primi anni del 2000 la produzione complessiva di formaggio Montasio superava il milione di forme l’anno, negli ultimi anni le forme prodotte sono state intorno alle 800 mila; nel 2017 hanno raggiunto quota 794 mila, corrispondenti a circa 5.600 tonnellate. Da notare che, nell’anno in corso, la produzione appare in crescita rispetto all’anno precedente, a fine settembre 2018 le forme prodotte sono state 625 mila, contro le 581 del settembre 2017, con un aumento pari al 7,41%. Nel 2018 si supereranno ampiamente le 850 mila forme, registrando un sensibile aumento rispetto agli anni precedenti.

Il miglioramento delle performance può essere spiegato con l’adozione di nuove strategie di penetrazione commerciale e la scelta di ampliare la gamma di prodotti. In primo luogo, le decisioni strategiche riguardano essenzialmente il lavoro fatto per rilanciare l’identità specifica ed il posizionamento del prodotto, anche attraverso la partecipazione a fiere ed eventi di rilievo. In secondo luogo, la volontà di rispondere al meglio alle esigenze sempre più diversificate delle diverse tipologie di consumatori, si è concretizzata con il lancio di nuovi formati monoporzione e con la crescente visibilità garantita dalle produzioni biologiche di Montasio DOP, così da venire incontro anche ai consumatori più attenti alle scelte di responsabilità e sostenibilità ambientale. Una tradizione gastronomica offerta da imprese che sanno evolversi senza tradire i propri valori.