Aperitivo con gli amici? Scopri 3 idee sfiziose a base di Montasio DOP.

Rientrati dalle ferie estive è il momento di pensare a rimettersi in forma, ma anche a vivere di più la casa, che diventa il luogo perfetto per incontrare gli amici in totale relax. Sorge subito la domanda su quali manicaretti preparare agli ospiti, cercando di accontentare i palati di tutti in modo semplice e gustoso. Il consiglio è scegliere materie prima di qualità, prodotte in Italia e preferibilmente bilanciate dal punto vista nutrizionale, proprio come il Montasio DOP: un formaggio a pasta cotta, dalla consistenza semidura, che si caratterizza per la delicatezza del suo sapore. Si tratta di un alimento che affonda le origini nelle vallate delle Alpi Giulie e Carniche e nella maestria dei frati Benedettini, dai quali sono nate le prime tecniche di produzione che si sono poi affinate e sono state tramandate con passione nel tempo, preservandone la genuinità.

Un esempio di piatto light ma ricco di sapore? I rotolini di zucchine con Montasio Fresco DOP e pesto di pomodorini secchi oppure il piatto con pere, Montasio, noci pecan e prosciutto crudo. Entrambe queste preparazioni non necessitano di cottura, quindi rappresentano anche una soluzione last minute per salvare la cena. Volendo poi accendere il forno, un’interessante proposta è quella dei grissini sfogliati con Montasio DOP, che prevedono un procedimento molto facile: stendere la pasta sfoglia, distribuire il Montasio grattugiato, aggiungere sale e pepe, tagliare a striscioline, arrotolare e cuocere in forno già caldo a 180°C per 20 minuti. La friabilità dei grissini accompagnata al ricco sapore del formaggio conquisterà anche gli ospiti più esigenti.

Vuoi scoprire altre ricette a base di Montasio? Scoprile qui: http://www.montasio.com/montasio-tv/#video-ricette-b

Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 – Bando per l’accesso individuale – Sottomisura 3.2 approvato con D.G.R. n.1069, dd.25.06.2019

I frutti del mare e il Montasio: cena facile, veloce e salutare

Un’altra giornata di lavoro è conclusa. Marika sale in macchina e si trova di fronte al quotidiano dilemma:

– Cosa fare di cena? –

Al quale segue la lista mentale di gusti, necessità, desideri di luoghi da visitare attraverso i sapori che si condensano in un piatto sano, equilibrato e nutriente.

Seduta in macchina, prima di affrontare il traffico cittadino per raggiungere casa, Marika ripassa le ricette tipiche degustate durante le vacanze in Friuli-Venezia-Giulia e che le erano venute in mente in pausa pranzo, mentre mangiava l’insalata di gentile, pomodorini e formaggio Montasio.

Un altro ricordo, l’immagine è quella di un ristorantino in riva al mare, a Trieste.

Per gran parte della settimana il marito e i figli avevano esplorato la montagna e le attività proposte in brochure ma, un giorno, avevano deciso di comune accordo di fare una sorpresa a Marika. Sapendo della sua predilezione per il mare e del suo passato di nuotatrice, avevano inserito nel programma turistico le spiagge e il mare di Sistiana per poi concludere la giornata con una cena a base di pesce.

Aveva mangiato le sogliole. Le erano parse squisite, tanto da chiedere la ricetta al ristoratore su come preparare la salsa che dava carattere al piatto.

Una salsa con noci, burro e dadini di formaggio Montasio. Dettaglio, quest’ultimo che l’aveva colpita perché le sembrava curioso che un ottimo formaggio prodotto anche in malga fosse giunto in riva al mare di Trieste. Mistero presto spiegato dalla presenza, nei dintorni, di una delle zone in cui si realizza con cura e successo uno dei prodotti caseari più antichi, apprezzati e rinomati del Friuli Venezia Giulia.

Filetti di sogliole impanate con panna, burro, noci, formaggio Montasio e un filo di prezzemolo. Tempo di preparazione, un quarto d’ora al massimo, compresa la filettatura.

Il tempo impiegato in pausa pranzo. Marika fece un check di quello che aveva in frigo, aveva tutto il necessario. La sua pescheria di fiducia era giusto a metà del tragitto di rientro, titolare e dipendenti erano velocissimi a servire i loro (numerosi) clienti con abilità e cortesia. Non avrebbe fatto tanta fila.

Stava già assaporando una cena ricca di gusto e di tutte le proprietà nutritive necessarie per i suoi ragazzi grazie al fosforo, alle proteine, al calcio, al ferro e alle vitamine concentrate nel formaggio Montasio. Ingrediente principe e ad alta digeribilità, senza lattosio e, da quello che ricordava da una conversazione in un altro ristorante, perfetto anche per i celiachi.

Soddisfatta, Marika mise in moto l’auto. Aveva mari e monti, sogliole e Montasio da portare in tavola, per il gusto e la salute della sua famiglia.

 

Autore: Rita Fortunato di paroleombra.com

 

 

 

 

Conversazioni al ristorante su Montasio e celiachia 

Ultima sera di vacanze in Friuli Venezia Giulia, Marika e la sua famiglia avevano optato per San Daniele in un ristorante che avevano notato per strada, andando verso Udine.

Vista la fila, avevano deciso di prenotare per assaggiare le tagliatelle panna e crudo, con una spolverata di semi di papavero.

Ascoltare le conversazioni dei tavoli a fianco non è buona educazione però la parola celiachia aveva attratto la sua attenzione. Una ragazza stava avvisando il cameriere che era celiaca e, per questo, doveva stare attenta al glutine.

Il ristorante era attrezzato e il cameriere propose, come antipasto, affettato San Daniele e formaggio Montasio. Entrambi potevano essere gustati in tutta tranquillità anche dalle persone che soffrono di celiachia.

Il cameriere parlava con voce chiara e calma, in modo da farsi sentire anche da chi ancora stava consultando il menù.

Spiegò che la tecnologia adottata per la produzione di un gran numero di formaggi DOP italiani non comporta l’uso di ingredienti con glutine e che, se si vuole consultare il sito dell’Associazione Italiana Celiachia, si troveranno i risultati delle ricerche di laboratorio del DISMA (Facoltà di Agraria dell’Università di Milano) che inserivano il Montasio come un prodotto d’eccellenza per i valori nutrizionali e per la carenza di glutine e lattosio.

La ragazza celiaca ascoltava attenta tutte le informazioni che il cameriere le serviva con una competenza e una conoscenza delle caratteristiche tecniche del prodotto da impressionare uno scienziato. Marika distolse lo sguardo dal tavolo vicino, dovevano ancora ordinare e si domandava se lasciar perdere il primo e preferire l’antipasto per celiachi.

– Buonasera, signori. Volete ordinare? –

Il cameriere aveva raggiunto il loro tavolo. Sul tavolo a fianco, su un vassoio d’argento, si era materializzato l’antipasto a base di prosciutto di San Daniele e formaggio Montasio.

– Sì, pensavamo a un antipasto per cominciare e, per primo, le vostre famose tagliatelle. –

Seguirono gli ordini del resto della famiglia. Samuel voleva ordinare anche il secondo e il dolce, come tutti i ragazzi vivaci e in fase di sviluppo.

Marika si sentì un po’ in imbarazzo, per la voracità del figlio ma il cameriere, con un sorriso imperturbabile, appuntò le comande e, tra un antipasto e un primo, servì dolci e secondi in base alle necessità e alle richieste di celiachi, buone forchette e amanti della buona tavola.

– Mi sa che abbiamo fatto bene a prenotare in questo ristorante. I piatti sono ottimi e il servizio, impeccabile. –

Mormorò Marco, mentre Samuel attaccava con gusto la sua fetta di torta.

 

Autore: Rita Fortunato di paroleombra.com

Si mangia! Domenica d’autunno in famiglia: suggerimenti per il menù della festa.

È autunno, tempo di calore e dolcezza, di camino acceso, sfrigolio di legna e pranzi di famiglia nel tepore della casa. Finita l’estate con le sue insalatone colorate e fresche, gelati, frullati e insalata di riso, con la nuova stagione torna anche la voglia di mettersi ai fornelli e preparare piccoli manicaretti per le persone che amiamo, magari accompagnati da un buon vino italiano.

A volte basta veramente poco per realizzare piatti gustosi, unici e molto semplici da preparare: la dieta mediterranea infatti è ricca di ingredienti stagionali capaci di caratterizzare le nostre tavole coi loro colori, profumi, sapori meravigliosi. E allora perché non provare a sentirsi chef per una volta? Scommettiamo che poi ci si prende l’abitudine!

In ogni caso, per facilitarvi l’immersione in cucina e vivacizzare i pranzi e le cenette autunnali, abbiamo pensato di selezionare per voi alcuni consigli golosi che renderanno meravigliosi i pasti della domenica e delle feste, senza rinunciare all’attenzione per la salute, che per noi del Consorzio Montasio Dop è sempre in primo piano. Infatti, il formaggio Montasio è un alimento che fornisce un apporto di nutrienti equilibrato, adatto ai grandi ma anche ai bambini.

Per cominciare proponiamo una bella teglia di Lasagne al radicchio trevigiano e Montasio sfumate al vino rosso, classica, intramontabile eppure sempre nuova in tutte le sue rivisitazioni. La ricetta la trovate su Giallo Zafferano e siamo certi che non vi deluderà.

Tra i secondi e i contorni possibili abbiamo pensato di consigliare le delicate e morbidissime Polpettine di spinaci al cuore filante di Montasio, adatte anche a una cena leggera e sfiziosa. La ricetta delle polpettine la potete trovare su ricetta.it.

E visto che amiamo le sfiziosità, ancora secondi e contorni!

Per arricchire la tavola domenicale o natalizia proponiamo il Tortino di patate su fonduta di Montasio e attenzione perché crea dipendenza…

Ma, lo sanno tutti, un pranzo della domenica non è perfetto senza un dolce a coronare tanta magnificenza: e dunque, per finire in bellezza – e bontà – ecco le Pere con crema di vaniglia e mousse di Montasio, dessert elegante e ricercato anche se facilissimo da preparare. Le indicazioni sono sul nostro sito: www.montasio.com/ricette.

Non dovete fare altro che provare. E a noi non resta che augurarvi tanta felicità e Buon Appetito!

 

Autore: Emanuela Valentini

 

IL PIATTO PREFERITO DAGLI ITALIANI? LA PIZZA, MEGLIO SE FARCITA CON ECCELLENZE LOCALI, COME IL MONTASIO DOP

Riconosciuta, nella variante “napoletana”, patrimonio dell’umanità dall’Unesco, la pizza è la specialità italiana più famosa nel mondo nonché il piatto prediletto dai suoi abitanti. Ma cosa rende buona la pizza? Posto che la pasta deve essere lievitata in maniera ottimale, a fare la differenza sono senza dubbio gli ingredienti! Attraverso la farcitura si esprimono infatti la cultura e la storia delle varie Regioni italiane.

Ecco che in Emilia Romagna è molto diffusa la pizza con squaquerone e mortadella, mentre il pecorino e il tartufo la fanno da padrone in Abruzzo, come la mozzarella di Bufala in Campania. E in Friuli-Venezia Giulia? Un’abbinata vincente per una pizza estremamente rappresentativa del territorio è senza dubbio quella al formaggio Montasio e prosciutto crudo di San Daniele. In quanto le due DOP sono autentica espressione del saper fare e delle tradizioni locali.

Ma come si prepara la pizza Montasio e San Daniele? Si procede prima con l’impasto per la pizza, che può essere fatto a mano oppure con l’impastatrice: si sciolgono 5 gr di lievito di birra fresco in di 300 ml di acqua a temperatura ambiente, si aggiungono poi 200 gr di farina Manitoba e 300 gr di farina 00. Si regola di sale e si impasta aggiungendo 35 gr di olio d’oliva. Una volta che si è ottenuto un panetto morbido e liscio, lo si lascia lievitare due ore in una ciotola coperta con pellicola trasparente. Quando si vede che è raddoppiato di volume, lo si stende nella teglia precedentemente unta di olio, si grattugiano sopra 160 gr di Montasio fresco e si mette in forno per circa 15 minuti a 220 °C. Una volta che la pizza è cotta, si aggiungono 150 gr di prosciutto di San Daniele a fette e, a piacere, alcune foglie di rucola ben lavata. Buon appetito!

La pizza Montasio e San Daniele rappresenta un piatto unico capace di fornire una buona combinazione di nutrienti per il nostro organismo. L’apporto di carboidrati dato dalla base della pizza è bilanciato dalle proteine del formaggio Montasio e da quelle del prosciutto di San Daniele. In fatto di alimentazione è importante infatti pensare alla componente nutritiva dei diversi alimenti che vengono assunti, così da evitare pericolose carenze alimentari.

 

Hamburger con Formaggio Montasio DOP: la merenda buona e sana

L’hamburger è un piatto così apprezzato da persone di tutte le età e nazionalità che gli è stata dedicata perfino una Giornata Mondiale: il 28 maggio. Ma non tutti gli hambuger sono uguali, a fare la differenza sono infatti le materie prime con le quali sono preparati. La scelta migliore è di sicuro quella degli ingredienti del territorio, che ne garantiscono l’alta qualità.

Ecco un’idea veloce per una merenda gustosa e allo stesso tempo ricca di sostanze nutritive: l’Hamburger Montasio DOP & Radicchio. Il procedimento è molto semplice e consiste nel lavare e tagliare a spicchi mezzo cespo di radicchio, che va poi cotto alla piastra. In seguito, si procede con la cottura a piacere di un hamburger di vitello, di 50 gr di pancetta fino a renderla croccante e di 50 gr di Montasio fresco tagliato a strisce. Non resta che tagliare a metà un panino fresco e tostarlo leggermente prima di inserirvi tutti gli ingredienti cotti in precedenza.

Per chi non ama la carne, è possibile preparare u

n Hamburger Veggie con Montasio DOP. Come ingredienti si possono usare mezza melanzana, una zucchina e mezzo peperone da lavare accuratamente e tagliare a striscioline prima della cottura alla piastra. Basta poi aggiungere 50 gr di Montasio passato per qualche minuto sulla piastra e inserire il tutto in un buon panino.

Poiché tale formaggio è naturalmente privo di lattosio, gli hamburger con Montasio sono una merenda ideale per chi è intollerante a questo zucchero. Occorre fare attenzione però anche al panino, andando a verificare sempre tra gli ingredienti che non contenga lattosio.

 

 

 

 

 

Montasio DOP & Dieta Mediterranea: una scelta di benessere da far conoscere alle generazioni future

Qualche giorno fa vi abbiamo parlato della ricerca VA.BENE – DOP IGP Valore Benessere realizzata dalla Fondazione Qualivita con la collaborazione di Nutrafood, il Centro Interdipartimentale di Ricerca Nutraceutica e Alimentazione per la Salute dell’Università di Pisa, e con il supporto del Ministero delle Politiche Agricole, che ha certificato dal punto di vista nutrizionale e salutistico tutto il valore dei prodotti di origine protetta e Indicazione Geografica. Nello specifico, i ricercatori hanno analizzato le valenze del paniere DOP IGP italiano attraverso le evidenze della ricerca accademica/scientifica italiana, le buone pratiche del settore e i contenuti della comunicazione mediatica. Attraverso un dossier ricco di risultati positivi ed evidenze scientifiche l’indagine ha permesso, quindi, di valorizzare ancora di più le caratteristiche di salute e benessere delle eccellenze italiane, come il Montasio DOP.

Questo importante risultato coinvolge e soddisfa il Consorzio di Tutela del formaggio Montasio , che ha portato avanti un importante lavoro dal punto di vista della ricerca per migliorare il benessere dei consumatori e la sostenibilità dell’intera filiera. “Si tratta di un lavoro continuo e costante” ha sottolineato il responsabile marketing dell’Ente, Renato Romanzin “che dovrà essere maggiormente diffuso a livello comunicativo in modo da rendere il consumatore sempre più cosciente di quello che mette nel carrello della spesa. Un messaggio che assume oggi più che mai un significato rilevante proprio nell’ottica di incentivare il consumo dei prodotti locali”.

Il Consorzio ha realizzato e realizza costantemente formazione, attività didattiche ed eventi che passano per la valorizzazione salutistica , a livello di contenuti, dei valori nutrizionali e nutraceutici del prodotto, conducendo e partecipando a studi e ricerche accademiche frutto di un impegno congiunto delle imprese e delle Istituzioni scientifiche costantemente  orientati alla tutela e alla difesa della salute del consumatore. L’educazione nutrizionale è per il Consorzio un aspetto di primaria importanza, che va valorizzato e fatto comprendere soprattutto alle nuove generazioni.

 

Il benessere e la sostenibilità della Dieta Mediterranea corre sul filo dei prodotti DOP e IGP

I vantaggi per il nostro organismo derivanti da una sana alimentazione e, in particolare, dalla dieta mediterranea sono ormai noti, ma ora, grazie allo studio “VA.BENE – DOP IGP Valore Benessere”, sono stati finalmente analizzati in maniera completa il valore nutrizionale e nutraceutico e gli elementi di sostenibilità del paniere dei prodotti agroalimentari DOP IGP italiani.

La ricerca, che è stata realizzata dalla Fondazione Qualivita con la partecipazione di Nutrafood, il Centro Interdipartimentale di Ricerca Nutraceutica e Alimentazione per la Salute dell’Università di Pisa, con il supporto del Ministero delle politiche agricole, ha permesso di valorizzare ancora di più le caratteristiche di salubrità delle eccellenze italiane, come il Montasio DOP. Nello specifico, i ricercatori hanno analizzato le valenze del paniere DOP IGP italiano attraverso le evidenze della ricerca accademica/scientifica italiana, le buone pratiche del settore e i contenuti della comunicazione mediatica.

Negli ultimi 10 anni, infatti, le IG italiane hanno portato avanti un importante lavoro dal punto di vista della ricerca per migliorare il benessere dei consumatori e la sostenibilità dell’intera filiera. Si tratta di un’evoluzione che merita di essere maggiormente veicolata a livello comunicativo, in modo da rendere l’utente finale sempre più cosciente di quello che mette nel carrello della spesa.

“Il progetto di ricerca non si limita ad approfondire le peculiarità strutturali del comparto sui temi benessere, sostenibilità e valori nutrizionali”, ha detto Mauro Rosati, Direttore Generale della Fondazione Qualivita, “ma afferma i prodotti DOP IGP come pilastri della Dieta Mediterranea e intende aprire nuove strade e fornire ulteriori spunti per la loro valorizzazione. In questo senso si pone come uno strumento al servizio di tutti i soggetti coinvolti nella valorizzazione delle IG italiane, suggerendo le linee guida per implementare le azioni di ricerca e comunicazione e focalizzando l’attenzione su aspetti fino ad oggi poco esplorati come il notevole impegno della ricerca accademico-scientifica sul fronte delle IG, il ruolo importante dei prodotti DOP IGP nella Dieta Mediterranea come asset strategico per la comunicazione”.

L’aspetto della ricerca scientifica e dell’importanza dell’educazione nutrizionale è ritenuto fondamentale anche dal Consorzio per la Tutela del Formaggio Montasio DOP, un alimento dall’alto valore nutritivo e con una composizione equilibrata: 32-36% di acqua, 32-34% di lipidi, 24-26% di proteine, che lo rendono ideale da gustare in ogni momento.

Il formaggio concilia il sonno?

Forse non tutti sanno che in Italia il disturbo del sonno è sempre più diffuso: oltre 9 milioni di italiani soffrono di insonnia cronica e oltre il 45% della popolazione soffre di insonnia acuta o transitoria.

Sono state eseguite molte ricerche per capire come poter ridurre l’utilizzo di soluzioni artificiali, quali i sonniferi, e uno degli aspetti più approfonditi è stata la tipologia di alimentazione dei soggetti. È noto che uno stile di vita sano sia di fondamentale importanza per il benessere psico-fisico della persona, ma non solo: esistono alcuni alimenti che, a differenza di altri, producono naturalmente un aminoacido essenziale, il triptofano, che promuove la fisiologica produzione di due sostanze endogene, mediatrici del sonno, ossia la melatonina e la serotonina.

Gli alimenti in questione sono soprattutto proteici, come il latte ed i suoi derivati, la carne e le uova, oppure i cereali integrali o la fretta fresca e quella secca.

Per quanto riguarda i latticini, quali sono quelli maggiormente consigliati? In quali quantità? Innanzitutto, esistono un paio di miti da sfatare. Degli studi hanno dimostrato che bere un bicchiere di latte fresco, magari anche caldo, non aiuta chimicamente parlando, la prevenzione dell’insonnia, essendo spesso solo un fattore psicologico: evoca, infatti, sensazioni ed emozioni infantili, che a loro volta rimandano ad un profondo rilassamento psichico. Inoltre, dando per accertata la tolleranza al lattosio, il fattore calore porta l’elemento proteico del latte fresco a creare un effetto di acidità nello stomaco, rendendo il tutto meno digeribile.

Alla luce di tutto ciò, si può affermare che i formaggi che si consiglia di assumere la sera sono soprattutto quelli più stagionati, ma che hanno un apporto minore possibile di grassi e sale. Per questo, per migliorare la qualità del sonno, è meglio optare per il Formaggio Montasio Stagionato, che rappresenta il perfetto equilibrio tra le varie pozioni per quanto riguarda il necessario apporto di grassi e sali nel prodotto. Infine, per quanto riguarda la quantità corretta, essa non deve superare i 40/45 grammi di formaggio. Infatti, un ulteriore motivo per il quale si preferiscono gli stagionati è che i formaggi freschi, per ottenere lo stesso effetto, richiederebbero un apporto minimo di 250/300 grammi di prodotto, già superiore alla quantità giornaliera necessaria dall’organismo.

Il Montasio DOP protagonista nel Menu delle Feste

Hai già deciso quali piatti portare in tavola durante le feste natalizie? Se sei a corto di idee, ecco due proposte gustose, ma facili da preparare, rese saporite dall’ingrediente per eccellenza: il formaggio Montasio DOP, che è un alimento non solo saporito ma anche ricco di nutrienti come il calcio e le proteine.

La prima ricetta è quella della torta salata con prosciutto e Montasio fresco a forma di albero di Natale. Si procede a stendere un rotolo di pasta sfoglia, sulla quale adagiare 150 gr di prosciutto cotto a fette e ancora sopra altri 150 gr di Montasio fresco a fette. Si arrotola poi il tutto dal lato lungo, sigillando bene i bordi. Si taglia il rotolo a fette non troppo sottili e su una carta da forno si compone con queste girelle, rivolte verso l’alto, la forma di un albero di Natale. Si spennella con uovo sbattuto, si decora l’alberello con qualche oliva nera e pomodorino, e si inforna a 180° per circa 30 minuti. Il consiglio è quello di verificare la cottura della pasta sfoglia con uno stuzzicadenti.

La seconda proposta è quella di un primo piatto raffinato e colorato, proprio del rosso che richiama il Natale. Si tratta del risotto con melograno e Montasio stagionato. Per prima cosa si prepara un trito di scalogno da far appassire in padella con abbondante olio d’oliva. Poi si aggiungono 320 gr di riso (per 4 persone) e si fa tostare, prima di aggiungere poco alla volta del brodo vegetale. Poco prima del termine della cottura, si unisce il succo di 2 melograni. Infine, a fuoco spento, si fa mantecare con 150 gr di Montasio stagionato e si serve guarnendo il piatto con qualche chicco di melograno. Non resta che augurare buon appetito e buone feste!