Cous cous di cavolfiore con trancio di baccalà gratinato al formaggio Montasio DOP

Cous cous di cavolfiore con trancio di baccalà gratinato al formaggio Montasio DOP

Un fiore che di fiore ha solo l’aspetto; la sua struttura, con la disposizione intricata di piccoli fiori chiusi, ricorda un bouquet vegetale. Stiamo parlando del cavolfiore, un ortaggio molto versatile in cucina e un prezioso alleato della nostra salute.

Oggi ti suggeriamo un piatto sfizioso, in cui il cavolfiore si accompagna al gusto unico del nostro Montasio DOP: cous cous di cavolfiore con trancio di baccalà gratinato al Montasio DOP.

Per questa ricetta, per 4 persone, serviranno: 1 cavolfiore, 400 gr baccalà dissalato, 30 gr di pangrattato, 20 gr di formaggio Montasio Stravecchio, 1 foglia di alloro, 10 gr di prezzemolo, 1 spicchio di aglio, 1 limone, curry, olio, sale, pepe.

Per prima cosa laviamo e tagliamo a tocchetti il cavolfiore; dopodiché mettiamo il cavolfiore in un tritatutto, azioniamolo finché non risulta sminuzzato in granuli.

Mettiamo sul fuoco un pentolino di acqua, posizioniamo il cestello per cucinare a vapore e trasferiamo dentro i granuli di cavolfiore, facendoli cucinare per circa 5 minuti. Finita la cottura, spostiamo il cous cous di cavolfiore in una ciotola e condiamolo con olio, sale, pepe, curry e una grattugiata di scorza di limone.

Nel frattempo, posizioniamo una padella sul fuoco, aggiungiamo un filo di olio di oliva, aglio e una foglia di alloro, alcune foglie di prezzemolo, e il baccalà dissalato. Portiamo il baccalà a 85° e cuciniamolo per circa 10 minuti; dopo di che scoliamo il baccalà e tamponiamo la pelle con della carta assorbente.

Passiamo poi a grattugiare, in una ciotola, il formaggio Montasio Stravecchio; aggiungiamo il pangrattato, del prezzemolo e mescoliamo il tutto. Copriamo poi il filetto di baccalà con questo composto e gratiniamolo, o al grillo in forno (per circa 15 minuti), o passando sopra la fiamma di un cannello.

Ora non ci resta che impiattare! Adagiamo un paio di cucchiai di cous cous di cavolfiore al centro di un piatto e adagiamo sopra il baccalà. Il vostro piatto ora è pronto!

Buon appetito!

 

Autrice: Nicole Bragagnolo

Panettone salato con formaggio Montasio DOP

Panettone dolce o salato? Al Montasio DOP!

Non è Natale se in tavola non è presente almeno un panettone!
Che sia classico o in altre varianti, una fetta, o forse due, mette d’accordo grandi e piccini.

Ma da dove viene questo dolce soffice della tradizione culinaria italiana?

La leggenda narra che il panettone nacque a Milano presso la corte di Ludovico il Moro, signore della città alla fine del 1400. Durante una cena di Natale, il cuoco del signore di Milano bruciò il dolce che aveva preparato per il banchetto. Ma il garzone, un certo Toni, sacrificò il suo panetto di lievito e lo lavorò con farina, uova, zucchero, canditi e uvetta. Ne uscì un dolce strepitoso, talmente buono che venne chiamato “Pan de Toni”, da cui deriva il nome “panettone”.

Stando alle fonti storiche, però, sembrerebbe che le prime ricette del panettone risalgano al secolo successivo, anche se l’usanza di celebrare il Natale con un pane più ricco di quello di tutti i giorni risalga alla tradizione medievale.

Ciò che è certo, è che il panettone è il simbolo delle festività natalizie. Adorato nella sua versione classica, con uvetta e canditi, è richiesto anche in altre varietà, sia dolci che salate; con le pere e la cioccolata, al caffè e cioccolato, con amarene, limone e pistacchi, oppure allo speck, o al gorgonzola e noci.

E noi vi consigliamo una versione salata, dove il Montasio DOP è l’ingrediente speciale: il panettone al formaggio Montasio DOP e pomodorini secchi.

Ingredienti per uno stampo da 750 grammi:
500 grammi di farina 00
120 grammi di formaggio Montasio stagionato
100 grammi di burro
2 cucchiai di acqua
4 uova
1 cucchiaino di sale
Zucchero
8 grammi di lievito di birra fresco
70 grammi di pomodorini secchi
100 grammi di Montasio Fresco

Per prima cosa tagliamo a dadolini il formaggio Montasio Fresco e i pomodorini secchi. Successivamente intiepidiamo due cucchiai di acqua, o prendiamola direttamente tiepida, e mettiamola dentro a una ciotola. Aggiungiamo una puntina di cucchiaino di zucchero e, una volta mescolato, il lievito di birra fresco, facendolo sciogliere.

Prendiamo un’altra ciotola, più grande, e mettiamo dentro la farina 00 e il lievito di birra appena sciolto, e mescoliamo bene, aiutandovi con una frusta. Rompete poi le uova e aggiungetele al composto, continuando a mescolare.

Ora possiamo aggiungere il formaggio Montasio Stagionato grattugiato e aggiustiamo di sale e pepe. Impastiamo il tutto energicamente per circa 10 minuti, fino a che l’impasto non risulta omogeneo.

A questo punto possiamo aggiungere all’impasto i dadolini di formaggio Montasio Fresco e i pomodorini secchi precedentemente tagliati, e impastiamo fino a quando tutto è ben amalgamato.

Formiamo una palla e mettiamola in uno stampo per panettone alto da 750 grammi e lasciamolo lievitare per circa 4 ore, fino a che il volume sarà raddoppiato.

Ora è il momento di cucinare il nostro panettone salato. Inseriamolo in un forno preriscaldato, a 180°, e lasciamolo cuocere per 45 minuti circa. Controlliamo che l’impasto sia cotto facendoci aiutare con uno stecchino.

Il vostro panettone salato al Montasio e pomodorini secchi è pronto per essere servito in tavola.

 

Autrice: Nicole Bragagnolo

Strudel salato Montasio DOP e Radicchio

Strudel salato con Montasio DOP e radicchio

L’aria si fa più pungente e il profumo delle foglie reca con sé gli aromi dei boschi, della natura che cambia e fa strada a un nuovo autunno.

I toni dei rossi, degli arancioni, dei gialli e dei marroni sono i colori dominanti di questa quieta stagione, e li ritroviamo anche in tavola nelle verdure autunnali come la zucca, il radicchio, le patate e le carote.

E proprio il rosso violaceo del radicchio, accompagnato dal nostro Montasio DOP, diventa un ingrediente principale per la ricetta dello strudel salato con Montasio e radicchio, una pietanza dai sapori intensi che saprà riscaldare le giornate sempre un po’ più fredde.

L’occorrente per questa ricetta per 4 persone è: 750 grammi di radicchio rosso, 200 grammi di Montasio Mezzano, 100 millilitri di vino rosso, 50 grammi di pinoli e 50 grammi di uvetta, 300 grammi di farina bianca, 130 millilitri di acqua tiepida, 100 grammi di albume, 1 tuorlo d’uovo, del pan grattato, semi di papavero, olio extravergine di oliva, sale e pepe.

Per prima cosa mondiamo il radicchio e tagliamo a dadini il Montasio. Posizioniamo poi una casseruola sul fuoco, aggiungiamo un filo di olio evo e versiamo il radicchio. Aggiustiamo di sale e pepe e sfumiamo la verdura con il vino rosso, facendo ben attenzione che non si bruci. Quando vediamo che il radicchio si è ammorbidito, è ora di aggiungere i pinoli e l’uvetta e lasciamo che completi la cottura. Trasferite poi il composto in una ciotola a raffreddare.

Passiamo ora a preparare la pasta. Volendo questo passaggio potete farlo qualche ora prima, per agevolare la preparazione. Setacciamo la farina, adagiamola su un ripiano facendo un buco al centro e aggiungiamo un poco per volta l’acqua tiepida, poi 45 grammi di olio a filo e aggiustiamo di sale (circa 5 grammi). Impastiamo il tutto fino a che la pasta non risulta liscia e morbida, quindi facciamo una pallina mettiamola in una ciotola e lasciamola a riposo per circa trenta minuti.

Passati trenta minuti, prendiamo l’impasto, adagiamolo sul nostro ripiano di lavoro ben infarinato e iniziamo a lavorarlo con le mani. Poi, con l’aiuto di un mattarello, stendiamo la pasta e diamole una forma rettangolare. Per aiutarti ad avvolgere lo strudel, puoi stendere e lavorare la pasta sopra un canovaccio pulito.

Una volta che abbiamo steso bene l’impasto, spennelliamolo con l’albume e aggiungiamo del pan grattato. Dopodiché farciamo con il radicchio, il formaggio Montasio tagliano a dadini, e con l’albume avanzato ripassiamo i bordi, così che lo strudel si chiuda bene. Spennelliamo tutta la superficie con il tuorlo e cospargiamolo con i semi di papavero, e infine, con un coltello creiamo dei piccoli intagli.
A forno già caldo, cuociamo lo strudel a 180° per circa 30 minuti, fino a quando la pasta non risulterà ben dorata.

Un piatto veloce e versatile a cui il Montasio DOP aggiunge la sua caratteristica intensità, un piatto che potete presentare durante l’aperitivo o come antipasto, ma anche come secondo accompagnato da una gustosa verdura fresca di stagione.

Vi auguriamo buon appetito!

 

Autrice: Nicole Bragagnolo

Salame di frutta secca e Montasio SOP

Salame di frutta secca con Montasio DOP e zabaione al verduzzo

Oggi vi proponiamo un’idea tanto insolita quanto gustosa: il salame di frutta secca con Montasio e zabaione al verduzzo.

Facile e veloce da preparare, questo dolce mette tutti d’accordo. Noi l’abbiamo arricchito con i prodotti delle terre friulane: Montasio DOP e verduzzo.

Questa ricetta non prevede l’utilizzo del forno, bensì un periodo di riposo in frigo al fine di far rassodare il salame dolce.

Vediamo quali ingredienti servono per questa preparazione:

100 grammi di formaggio Montasio Fresco
6 fichi secchi
30 grammi di noccioline
30 grammi di noci
4 prugne secche
6 castagne precotte
2 tuorli d’uovo
40 grammi di zucchero
1 bicchiere di verduzzo friulano
zucchero a velo

Per prima cosa tagliamo a cubetti il formaggio Montasio fresco e trasferiamolo in una ciotola. Poi passiamo alla frutta secca: tritiamo i datteri, i fichi secchi, le noccioline, le noci, le prugne secche e le castagne precotte e le aggiungiamo al formaggio già tagliato.
Lavoriamo con le mani tutti gli ingredienti all’interno della ciotola, fino a quando si sono ben amalgamati tra di loro. A questo punto gli diamo la forma di un salame, lo avvolgiamo nella carta forno e lo mettiamo in frigorifero a riposare per un circa 5 ore.

Nel frattempo che il salame si rassoda, prepariamo lo zabaione al verduzzo. In una casseruola sbattiamo con una frusta i tuorli insieme allo zucchero, fino a ottenere una crema soffice e spumosa. A questo punto aggiungiamo a filo il bicchiere di verduzzo, continuando a mescolare e spostiamo la casseruola sul fuoco, dove continuiamo a mescolare con la frusta fino a che la crema non si è addensata.

Tiriamo fuori il salame dal frigorifero, spolveriamolo di zucchero a velo e tagliamolo grossolanamente a fette. Serviamolo su un letto di crema di zabaione accompagnato da qualche gheriglio di noce.

Et voilà, il vostro dolce è pronto!

Da conservare in frigo, è l’ideale come dessert dopo una cena, come spuntino a metà mattina o una merenda sostanziosa nel pomeriggio. Tutte le scuse sono buone per mangiare un pezzetto ogni volta che si apre il frigo.

 

 

Autrice: Nicole Bragagnolo

Fiori di zucca ripieni di Montasio DOP

Fiori di zucca ripieni di Montasio DOP

Con l’arrivo della stagione estiva, il risveglio della natura si fa ancora più intenso e ridipinge il mondo con la bellezza e la tonalità dei colori sgargianti.

Gli alberi si rivestono del loro fogliamo verde, i prati si scaldano e il manto nevoso lascia spazio a distese di fiori profumati e dai mille colori.

E anche la tavola comincia a essere più vibrante: frutti e verdure dai colori accesi e dai gusti più saporiti diventano protagonisti dei nostri piatti, come i fiori di zucca ripieni di Montasio.

La ricetta, per 4 persone, prevede 200 grammi di formaggio Montasio fresco, 12 filetti di alici sott’olio, 12 fiori di zucchina, delle zucchine, 200 grammi di farina, 300 millilitri di acqua frizzate, 2 uova e 1 litro di olio di semi di arachidi.

Per prima cosa prepariamo il ripieno dei nostri fiori di zucca. Tagliamo a listarelle il Montasio fresco e sminuzziamo le alici. Puliamo delicatamente i fiori di zucca: laviamoli e asciughiamoli con della carta assorbente, ed eliminiamo il pistillo al loro interno. Fate attenzione a non rimuovere la corolla, vi servirà per evitare che il ripieno fuoriesca.

Riempiamo ora il fiore di zucca con un po’ di formaggio e di alici, e chiudiamo i fiori arrotolando lievemente la punta.

Passiamo ora a preparare la pastella per la frittura. In una ciotola versiamo la farina setacciata, aggiungiamo a filo l’acqua frizzante e continuiamo a mescolare con la frusta così da evitare che si formino dei grumi. Aggiungiamo le uova e mescoliamo ancora. Una volta che la pastella è pronta, lasciamola un paio di minuti a riposare.

Nel frattempo, mettiamo un pentolino sul fuoco e versiamoci dentro l’olio di semi di arachidi e aspettiamo che giunga a temperatura.

Una volta caldo, prendiamo un fiore di zucca ripieno, passiamolo nella pastella e immergiamolo nell’olio, stando ben attenti che il fiore si dori delicatamente. Raccogliamolo poi con una schiumarola e adagiamolo su della carta assorbente.

Adagiamo i fiori di zucca ripieni di Montasio su un piatto e guarniamo con qualche fettina sottile di zucchina fritta e serviamo ancora caldi.

Un piatto veloce e gustoso, da proporre sia come antipasto sia come accompagnamento per cene, pranzi e aperitivi in compagnia.

 

 

Autrice: Nicole Bragagnolo

Ricetta: Uovo fritto di Montasio DOP con asparagi e briciole di pane

Uovo fritto di Montasio DOP con asparagi e briciole di pane

La primavera è la stagione degli asparagi. Mazzi di asparagi bianchi e verdi ricoprono i banchi dei mercati di frutta e verdura.

Integrare questi ortaggi nella propria dieta permette di ottenere diversi benefici; ricchi di vitamine, sali minerali, fibre e altre sostanze nutritive, sia da soli che con altri alimenti sono un alleato prezioso per il nostro organismo.

E uno degli abbinamenti vincenti è con le uova. Un connubio classico, che si presta a diverse preparazioni, come l’uovo fritto di Montasio con asparagi e briciole di pane.

La ricetta è indicativa per 4 persone. Gli ingredienti sono: 4 uova, 250 grammi di pangrattato, 500 grammi di asparagi, 200 grammi di Montasio DOP, 160 grammi di pane casereccio, 300 millilitri di panna, 80 grammi di burro, olio per friggere, sale, pepe e olio extravergine di oliva.

Per prima cosa prepariamo l’impanatura in cui adageremo il tuorlo: riempiamo per metà circa una ciotolina con del pangrattato. Passiamo ora alle uova: rompiamole e dividiamo il tuorlo dall’albume, facendo ben attenzione a non rompere il tuorlo e adagiamolo sopra il pangrattato e ricopriamo con altro pangrattato. Lasciamo le ciotoline in frigo per un’ora abbondante.

Nel frattempo, puliamo gli asparagi, leghiamoli insieme con del filo per alimenti e cuciniamoli in acqua, aiutandoci con un cestello. Lasciamoli lessare finché non saranno cotti. Scoliamoli e adagiamoli in un piatto.

Passiamo ora a preparare la crema. Mettiamo una pentola con dell’acqua sul fuoco, e, con l’aiuto di un recipiente, scaldiamo a bagnomaria la panna, a cui aggiungiamo il Montasio tagliato a cubetti, e mescoliamo fino a quando tutto non si è ben amalgamato.

È ora degli ultimi tocchi. Togliamo dal frigo i tuorli d’uovo e mettiamo sul fuoco un pentolino con l’olio per friggere. Quando l’olio è giunto a temperatura friggiamo i tuorli. In una padella ripassiamo gli asparagi con il burro, mentre in un’altra facciamo dorare, con dell’olio extravergine di oliva, il pane casereccio tagliato a dadolini piccoli.

E ora impiattiamo: adagiamo sul fondo si un piatto la crema di Montasio, a cui appoggiamo sopra il tuorlo fritto, e aggiustiamo di sale e di pepe. Accompagniamo il tutto con gli asparagi e finiamo il piatto con una grattugiata di Montasio.

Non ci resta che augurarvi buon appetito!

 

 

Autrice: Nicole Bragagnolo

Bombette di speck e Montasio DOP

Spesso i piatti più semplici sono i più gustosi, quelli che ci scaldano il cuore e di cui non sapevamo di aver bisogno fino a quando non addentiamo il primo boccone.

E così accade con le bombette di speck e Montasio; un’idea veloce e con pochi ingredienti, ma che saprà conquistarvi con la sua morbida bontà.

Gli ingredienti per 4 persone:

250 gr di Montasio Mezzano
12 prugne secche
180 gr di speck
2 mele Granny Smith
150 gr di sedano
20 gr di senape
100 ml di olio extravergine di oliva
20 ml di aceto di mele
20 gr di miele
100 gr di songino
100 gr di gherigli di noci

Iniziamo con il tagliare il Montasio Mezzano a cubetti e con l’incidere a metà le prugne, creando una tasca in cui andremo a inserire un cubetto di formaggio.

Prendiamo ora una fettina di speck, la adagiamo su un ripiano e avvolgiamo la prugna, fermandola con uno stuzzicadenti. Facciamo la stessa cosa con tutte le prugne che abbiamo e passiamole velocemente sul fuoco o in forno, così che il formaggio si sciolga un po’.

Nel frattempo, prepariamo l’insalata di accompagnamento. Tagliamo le mele a dadolini, tenendo anche la buccia, e il sedano a fettine sottili. A parte, in una ciotola facciamo la vinaigrette: uniamo la senape, l’aceto di mele e il miele e mescoliamo.

E ora impattiamo. Prendiamo il songino e adagiamolo sul piatto, aggiungiamo le mele e il sedano che avevamo già tagliato e condiamo il tutto con la vinaigrette. Uniamo le bombette di speck e Montasio e finiamo con qualche gheriglio di noce.

Et voilà, il piatto è pronto! Veloce e semplicissimo da preparare, ma pieno di gusto.

 

 

Autrice: Nicole Bragagnolo

Come utilizzare le croste di formaggio Montasio DOP

Del formaggio Montasio DOP non si butta via nulla, men che meno la crosta!

Sebbene infatti non sia un’usanza molto diffusa, la crosta del formaggio Montasio edibile può essere utilizzata in cucina in diversi modi, dando così una marcia in più ai sapori delle vostre pietanze e diventando protagonista in diversi piatti e spuntini.
Un’idea intelligente per evitare lo spreco di alimenti e per trasformare lo scarto in una prelibatezza!

Prima di poterle utilizzare è necessario pulire le croste di formaggio. Quindi dopo averle lavate e asciugate, dovrete togliere la parte esterna; con l’aiuto di una grattugia o di un coltello, eliminate tutto quanto fino a che le scritte saranno state tolte.
Ora le croste di Montasio DOP sono pronte per diventare l’ingrediente segreto di ogni piatto!

L’utilizzo più classico prevede l’aggiunta delle croste in minestre, minestroni e zuppe. In questo caso basterà tagliare le croste a pezzetti e aggiungerle alle verdure che bollono in pentola; man mano che si ammorbidiscono inizieranno a rilasciare il loro sapore deciso.

Ma la crosta può essere usata anche per i primi piatti, come paste e risotti. In questo caso si possono aggiungere dei pezzetti di crosta in cottura o durante la mantecatura, per rendere il tutto ancora più prelibato.

Per ricreare alcune ricette, però, la crosta dovrà essere ammorbidita: in questo caso basterà lasciare le croste in ammollo nel latte per una mezz’oretta circa prima di poterle utilizzare.

Le croste di Montasio DOP possono anche essere un ottimo spuntino e un’idea veloce per l’aperitivo. Infatti, sono molto buone fritte, ripassate in padella con un filo di olio, o impanate, entrambe da mangiare rigorosamente calde, per gustarne tutto il sapore e la croccantezza.
E perché non fare delle chips! Servirà solo tagliare a listarelle sottili le croste di Montasio DOP e passarle in forno, sulla piastra o, addirittura, in microonde: verranno fuori fragranti e saranno un ottimo abbinamento con salumi e verdure.

E se avanzano dei pezzi di crosta, conserviamole. Ma come? Se avete intenzione di consumarle entro la settimana, potete mettere le croste di formaggio dentro a dei contenitori (ancora meglio se sono ermetici) e tenerle in frigorifero. Per la lunga conservazione, invece, porzionatele e usate gli appositi sacchetti per alimenti per congelarle. Così sono sempre pronte all’uso e a portata di mano per rendere gustoso ogni tuo piatto.

E visto che è carnevale, ecco una ricetta con le croste di formaggio per creare la versione salata del dolce di questa festa: le chiacchiere salate ripiene di Montasio DOP.

Ingredienti:

  • 200 gr di farina 00
  • 1 uovo
  • 50 gr di burro
  • 100 gr di croste di Montasio DOP
  • 50 ml di latte
  • Sale
  • Olio per friggere

In una terrina mettere la farina setacciata, l’uovo, il burro a temperatura ambiente e un pizzico di sale. Mescoliamo bene e trasferiamo il composto su un piano di lavoro infarinato. Qui lavoriamo l’impasto fino a quando sarà diventato morbido e compatto.

A questo punto, con l’aiuto di un mattarello, stendiamo la pasta sottilmente, facendola diventare un rettangolo e dividiamola in due. Con una rotellina tagliamo la pasta in rombi. Su metà di questi mettiamo un pezzetto di crosta di formaggio, ricopriamo con un altro rombo e sigilliamo bene i bordi della chiacchiera.

Nel frattempo, mettiamo a scaldare l’olio per friggere in una padella, e quando è giunto a temperatura cuociamo le chiacchiere, facendole ben dorare su entrambi i lati. Con l’aiuto di un mestolo bucato, scoliamo le chiacchiere e adagiamole su un foglio di carta assorbente.

Come tocco finale, possiamo grattugiare un po’ di crosta di Montasio anche sopra servendo le chiacchiere salate ripiene al Montasio ancora calde.

 

 

Autrice: Nicole Bragagnolo

Flan di Montasio, crema di piselli e panna acida

I mesi invernali sono i mesi delle feste. Dicembre e gennaio sono i periodi dell’anno in cui ci si riunisce, in grandi tavolate famigliari o in piccoli incontri tra amici, tutti attorno a gustose e calde pietanze. Un momento conviviale di unione, aspettato da tempo.

E cosa servire ai nostri commensali se non un piatto dal cuore morbido e avvolgente che riscaldi gli animi resi un po’ freddi dalla stagione? Ve lo suggeriamo noi: il flan di Montasio con crema di piselli e panna acida.

Gli ingredienti per preparare questi flan, per 4 persone, sono 50 grammi di scalogno, 100 grammi di formaggio Montasio, 320 millilitri di panna, 2 tuorli, 2 uova intere, 100 grammi di burro, 500 grammi di piselli, sale e olio extravergine di oliva.

Per prima cosa prepariamo il flan. In un recipiente mettiamo la panna, uniamo i due tuorli e le due uova e mescoliamo con una frusta. Grattugiamo il Montasio e aggiungiamolo alla panna, aggiustiamo di sale e frulliamo il tutto. Con dell’olio evo spennelliamo i contenitori per il flan e versiamo il composto all’interno. Riempiamo una casseruola con dell’acqua (per circa metà del volume), adagiamo i nostri flan e inforniamo, in forno già caldo, a 150° per 40 minuti.

Passiamo ora a preparare la crema di piselli. In un pentolino soffriggiamo il burro con lo scalogno tritato finemente. Versiamo i piselli e aggiungiamo un po’ d’acqua per ammorbidirli. Saliamo, pepiamo e lasciamo i piselli sul fuoco fino a che non sono cotti. Facciamoli raffreddare un paio di minuti e poi frulliamo fino ad ottenere una crema morbida e liscia.

Per l’impiattamento, versiamo un paio di cucchiai di crema di piselli sul piatto. Togliamo il nostro flan di Montasio dallo stampino e adagiamolo sopra la crema di piselli. Aggiungiamo gli ultimi tocchi di panna acida, qualche fogliolina di insalata e il piatto è pronto.

Buon appetito!

 

 

Autrice: Nicole Bragagnolo

Montasio DOP: un gusto che ti strega!

Dolcetto o scherzetto? La notte di Halloween è ormai alle porte ed è ora di pensare a modi unici per coinvolgere tutta la famiglia nella festa più spaventosa dell’anno. E come riuscirci al meglio se non con un assaggio di Montasio DOP per dar vita ad una serata mostruosamente buona?

Ma per capire come rendere davvero unica questa festa, è importante conoscerne le origini per apprezzarne al meglio tutte le sfaccettature.

Tutto parte dalla cultura celtica dove, secondo un’antica tradizione chiamata Samhain, la notte del 31 ottobre era dedicata a celebrare la fine dell’estate. In particolare, gli abitanti dei villaggi avevano l’abitudine di bruciare dei cumuli di sterpaglie sulle colline per rinnovare l’erba dei pascoli e riportare le mandrie nelle stalle prima dell’inverno.

Con il tempo, però, il rito assunse un connotato sempre più esoterico e misterioso, in quanto i fuochi vennero considerati un’arma per tenere lontane le anime dei defunti che quella notte avrebbero varcato il confine dell’aldilà e sarebbero tornate a fare visita ai vivi. Fu proprio con l’obiettivo di mettere al sicuro la casa e i suoi abitanti dai morti, che in Irlanda prese piede la tradizione di svuotare la polpa di una rapa, incidendo la buccia per darle un’espressione demoniaca, e mettervi all’interno una piccola candela per illuminarla e sconfiggere così le tenebre. Gli irlandesi che immigrarono negli Stati Uniti portarono con sé anche questa tradizione, ma, poiché nel nuovo mondo non avevano a disposizione le rape, cominciarono ad utilizzare le zucche, che da quel momento divennero uno dei principali simboli di Halloween.

Ed ecco allora che questo ortaggio così centrale in questa tradizione diventa non solo lo strumento far divertire i più piccoli, ma anche un prezioso alleato per dar vita a preparazioni straordinarie sposandosi perfettamente con il gusto inconfondibile del Montasio DOP.

Un connubio rappresentato in maniera perfetta dalla ricetta delle zucche di Halloween aromatizzate al Montasio: bocconcini a base di pasta brisé con un cuore fresco di oliva verde per un grazioso e gustoso antipasto, ottime anche per un buffet o una cena in piedi.

Gli ingredienti per 8 persone sono:

  • 100 g di burro
  • 200 g di farina di grano tenero tipo 00
  • Sale fino
  • 2 cucchiai di acqua fredda
  • 40 g di Montasio Stagionato grattugiato
  • 6 g di coloranti alimentari in polvere di colore giallo
  • 1 g di coloranti alimentari in polvere di colore rosso
  • 16 olive verdi snocciolate
  • 16 pinoli

Per prima cosa bisogna ridurre il burro a pezzetti sottili e setacciare la farina a fontana sulla spianatoia. Dopodiché si procede a formare un foro al centro della farina unendo il burro, un pizzico di sale e il Montasio grattugiato. A questo punto è necessario lavorare rapidamente gli ingredienti con la punta delle dita, fino ad ottenere un composto slegato e sfarinato.

Si procede a sciogliere i coloranti alimentari nell’acqua, aggiungendoli al composto, e lavorando quest’ultimo fino ad ottenere una forma omogenea (se l’impasto risulterà troppo secco sarà necessario aggiungere ancora acqua fredda). Una volta pronto, bisognerà avvolgere l’impasto nella pellicola trasparente e metterlo a raffreddare in frigorifero per almeno 20 minuti.

Ora si trasferisce il composto su una spianatoia formando un cordoncino da tagliare in 16 pezzetti di dimensioni uguali che saranno poi appallottolati attorno ad ogni oliva.

A questo punto si dispongono tutte le palline in una teglia coperta con un foglio di carta da forno, appiattendole leggermente sulla sommità e incidendo dei solchi verticali con una lama liscia stondata (ad esempio il retro di un coltello) in modo che sembrino delle zucche.

Infine, si decora ogni zucchetta con un pinolo in modo che sembri il gambo dell’ortaggio e si inforna il tutto in forno preriscaldato a 180°C per 15 minuti circa.

Lasciar raffreddare almeno un’ora prima di servirle.

Non dimenticate infine di addobbare la casa in stile Halloween! Via libera quindi a finte tele di ragno, a teschi di cartone e all’immancabile zucca con il lumino per portare avanti la tradizione dei nostri antenati celtici.

 

 

Autore: Federico Mandolese