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Ricetta pasquale: Gubanetta di pasta fresca alle erbe e formaggio Montasio

Gubanetta di pasta fresca alle erbe e Montasio: un omaggio pasquale alla tradizione

La Pasqua, si sa, è un tripudio di sapori e tradizioni. In Friuli Venezia Giulia, in particolare, la tavola si riempie di delizie che raccontano storie secolari. Tra queste, spicca la gubana, un dolce ricco e avvolgente, simbolo di festa e convivialità, preparato con cura e tramandato di generazione in generazione.

Quest’anno, per celebrare il periodo pasquale con un tocco di originalità, abbiamo pensato di reinterpretare la tradizione, creando una gubanetta salata che esalta i sapori autentici del nostro territorio. La nostra gubanetta è un piatto che racchiude in sé i profumi della primavera, le erbe fresche che spuntano nei prati e il sapore intenso del formaggio Montasio.

 

Ingredienti (per 4 persone):

150 gr Montasio mezzano
20 gr Montasio stagionato
100 gr ricotta fresca
200 gr erbe (ortica, menta, bieta, tarassaco)
200 gr farina
2 uova
sale, pepe, burro, olio evo q.b.

 

Iniziamo preparando l’impasto, unendo la farina con le uova, un pizzico di sale e un cucchiaio d’olio. Lavoriamo fino a ottenere un panetto liscio, che avvolgiamo nella pellicola e lasciamo riposare per un’ora. Nel frattempo, ci dedichiamo al ripieno: sbollentiamo le erbe di campo in acqua salata, le raffreddiamo in acqua e ghiaccio, le scoliamo e le tritiamo finemente. In una ciotola, le mescoliamo con la ricotta, il Montasio mezzano tagliato a cubetti, sale e pepe.

Trascorso il tempo di riposo, stendiamo l’impasto ottenendo dei fogli sottili, sui quali disponiamo delle strisce di ripieno. Arrotoliamo la sfoglia formando un lungo cannellone, che poi avvolgiamo a chiocciola. La gubanetta così formata viene adagiata su una teglia, cosparsa di fiocchi di burro e Montasio stravecchio grattugiato, e infornata a 180° per circa 10 minuti.

Mentre la gubanetta cuoce, prepariamo una salsina golosa: in una ciotola, emulsioniamo con una frusta un cucchiaio di acqua bollente, il Montasio grattugiato rimasto e una noce di burro. Una volta pronta la gubanetta, la serviamo su un letto di salsina.

 

Un piatto che parla di casa, di famiglia, di tradizioni che si rinnovano, perfetto per rendere speciale il pranzo di Pasqua con il gusto autentico del Montasio.

Buona Pasqua dal Consorzio per la Tutela del Formaggio Montasio!

Menu per due al sapore del formaggio Montasio per San Valentino

San Valentino al sapore di Montasio: un menù per due che scalda il cuore

Quest’anno, San Valentino è l’occasione perfetta per celebrare l’amore, in tutte le sue forme. E quale modo migliore se non quello di condividere una serata speciale, preparata con le proprie mani?

Un menù che ha come protagonista il Montasio, un formaggio che da secoli incanta i palati più esigenti. La sua pasta morbida e delicata, il suo sapore intenso e avvolgente faranno da cornice a una serata indimenticabile, tutta da gustare in due.

Abbiamo selezionato per voi tre ricette che vi regaleranno un’esperienza culinaria completa e vi scioglieranno il cuore.

 

Cuoricini al Montasio Stravecchio e rosmarino

Un antipasto facile da preparare per solleticare il vostro palato e scaldare il vostro cuore.

Ingredienti:

  • 30 g di farina
  • 1 uovo sbattuto
  • 60 g di Montasio Stravecchio grattugiato
  • 30 g di burro fuso
  • 25 g di latte parzialmente scremato
  • 1/2 cucchiaio di rosmarino in polvere
  • pepe

In una ciotola, mescolate la farina con il Montasio Stravecchio. Aggiungete il burro fuso e amalgamate bene fino a quando non sarà completamente assorbito. Incorporate l’uovo e mescolate fino a ottenere un composto omogeneo. Versate il latte, mescolate ancora, e infine aggiungete il rosmarino e il pepe.

Mettete il composto in una tasca da pasticcere e riempite gli stampini a forma di cuore (se non li avete potete usare gli stampi da mini muffin). Infornate a 180°C per 20 minuti, poi aumentate a 220°C per altri 4-5 minuti, fino a che non saranno dorati e croccanti. Serviteli tiepidi o freddi.

Potete sostituire il rosmarino con del pepe rosa tritato oppure al naturale.

 

Involtini di manzo e Montasio Fresco con cuori di polenta

Un secondo piatto ricco e saporito, che unisce il sapore gustoso della carne a quello morbido e delicato del Montasio fresco.

Ingredienti:

  • 6 fettine di noce di manzo senza nervature
  • 6 fettine di formaggio Montasio Fresco
  • 3 fette di speck
  • 2 rametti di rosmarino
  • 2 cucchiai di olio d’oliva
  • ½ bicchiere di vino bianco secco
  • sale
  • 4 fette di polenta già pronta

Stendete le fettine di carne su un tagliere, appiattitele delicatamente con il palmo della mano e farcitele con una fettina di formaggio. Arrotolatele e avvolgete ogni involtino con mezza fetta di speck, fissandolo con uno stuzzicadenti. Utilizzate uno stampino per tagliare la polenta a forma di cuore.

In una padella antiaderente, scaldate l’olio e aggiungete gli involtini insieme al rosmarino. Rosolateli a fuoco vivace per un paio di minuti su ciascun lato. Sfumate con il vino bianco, abbassate la fiamma e coprite, lasciando cuocere per circa 5 minuti.

Nel frattempo, riscaldate i cuori di polenta in una padella antiaderente da entrambi i lati. Servite il piatto caldo, con gli involtini accompagnati dai cuori di polenta.

 

Tortino al cioccolato con cuore morbido

Dulcis in fundo, il dessert! Un piccolo scrigno di piacere, racchiuso in un morso, che svela al suo interno una morbida e avvolgente sorpresa, capace di incantare ogni senso.

Ingredienti:

  • 2 cucchiaini colmi di crema spalmabile alla nocciola
  • 50 g di burro a cubetti
  • 60 g di cioccolato fondente tritato
  • 50 g di zucchero
  • 1 uovo
  • 20 g di farina 00

Su un piatto ricoperto di carta forno formate due mucchietti di crema spalmabile alle nocciole e mettete in congelatore per un paio d’ore.

Accendete il forno a 200°C. Mettete il burro e il cioccolato in una ciotola e scioglieteli a bagnomaria; quindi aggiungete lo zucchero e mescolate bene. Incorporate l’uovo, seguito dalla farina setacciata, e amalgamate il tutto.

Versate 3/4 del composto in due ciotoline adatte alla cottura in forno; al centro ponete la crema spalmabile congelata e coprite con il restante composto. Infornate per 13-15 minuti e lasciate riposare i tortini per un paio di minuti.

Serviteli caldi e accompagnati da una pallina di gelato alla panna per un tocco ancora più goloso!

 

Buon San Valentino!

Strudel salato Montasio DOP e Radicchio

Strudel salato con Montasio DOP e radicchio

L’aria si fa più pungente e il profumo delle foglie reca con sé gli aromi dei boschi, della natura che cambia e fa strada a un nuovo autunno.

I toni dei rossi, degli arancioni, dei gialli e dei marroni sono i colori dominanti di questa quieta stagione, e li ritroviamo anche in tavola nelle verdure autunnali come la zucca, il radicchio, le patate e le carote.

E proprio il rosso violaceo del radicchio, accompagnato dal nostro Montasio DOP, diventa un ingrediente principale per la ricetta dello strudel salato con Montasio e radicchio, una pietanza dai sapori intensi che saprà riscaldare le giornate sempre un po’ più fredde.

L’occorrente per questa ricetta per 4 persone è: 750 grammi di radicchio rosso, 200 grammi di Montasio Mezzano, 100 millilitri di vino rosso, 50 grammi di pinoli e 50 grammi di uvetta, 300 grammi di farina bianca, 130 millilitri di acqua tiepida, 100 grammi di albume, 1 tuorlo d’uovo, del pan grattato, semi di papavero, olio extravergine di oliva, sale e pepe.

Per prima cosa mondiamo il radicchio e tagliamo a dadini il Montasio. Posizioniamo poi una casseruola sul fuoco, aggiungiamo un filo di olio evo e versiamo il radicchio. Aggiustiamo di sale e pepe e sfumiamo la verdura con il vino rosso, facendo ben attenzione che non si bruci. Quando vediamo che il radicchio si è ammorbidito, è ora di aggiungere i pinoli e l’uvetta e lasciamo che completi la cottura. Trasferite poi il composto in una ciotola a raffreddare.

Passiamo ora a preparare la pasta. Volendo questo passaggio potete farlo qualche ora prima, per agevolare la preparazione. Setacciamo la farina, adagiamola su un ripiano facendo un buco al centro e aggiungiamo un poco per volta l’acqua tiepida, poi 45 grammi di olio a filo e aggiustiamo di sale (circa 5 grammi). Impastiamo il tutto fino a che la pasta non risulta liscia e morbida, quindi facciamo una pallina mettiamola in una ciotola e lasciamola a riposo per circa trenta minuti.

Passati trenta minuti, prendiamo l’impasto, adagiamolo sul nostro ripiano di lavoro ben infarinato e iniziamo a lavorarlo con le mani. Poi, con l’aiuto di un mattarello, stendiamo la pasta e diamole una forma rettangolare. Per aiutarti ad avvolgere lo strudel, puoi stendere e lavorare la pasta sopra un canovaccio pulito.

Una volta che abbiamo steso bene l’impasto, spennelliamolo con l’albume e aggiungiamo del pan grattato. Dopodiché farciamo con il radicchio, il formaggio Montasio tagliano a dadini, e con l’albume avanzato ripassiamo i bordi, così che lo strudel si chiuda bene. Spennelliamo tutta la superficie con il tuorlo e cospargiamolo con i semi di papavero, e infine, con un coltello creiamo dei piccoli intagli.
A forno già caldo, cuociamo lo strudel a 180° per circa 30 minuti, fino a quando la pasta non risulterà ben dorata.

Un piatto veloce e versatile a cui il Montasio DOP aggiunge la sua caratteristica intensità, un piatto che potete presentare durante l’aperitivo o come antipasto, ma anche come secondo accompagnato da una gustosa verdura fresca di stagione.

Vi auguriamo buon appetito!

 

Autrice: Nicole Bragagnolo

Cheese Boarding: tagliere perfetto

Cheese boarding: l’arte di creare il tagliere di formaggi perfetto

Se l’appetito vien mangiando, quando ci troviamo davanti un tagliere di formaggi Montasio DOP riccamente adorno anche di altre prelibatezze abbiamo l’acquolina in bocca ancora prima di cominciare.

Creare il tagliere perfetto è diventata un’arte, tanto da diventare un trend virale anche sulle nostre tavole. Composizioni di formaggi, accompagnati da salumi, verdure, frutta, fiori eduli, salse e confetture diventano le vere protagoniste, tutte combinate in maniera impeccabile per dare il giusto risalto non solo ai sapori ma anche ai colori.

Ma quali sono i segreti per creare un tagliere perfetto?

Per prima cosa bisogna scegliere il percorso di sapori che si intende fare: le opzioni sono diverse, pertanto scegli quella che più ti aggrada.
Successivamente si passa alla creazione vera e propria del tagliere. Nel combinare i sapori, però, bisogna tenere conto di alcune regole ben precise che guidano il mondo della degustazione.

Partiamo dalla base, ovvero dal tagliere: questo deve essere o in legno, se decidete di optare per una scelta più tradizionale, o in ceramica, più elegante, oppure in ardesia, per far risaltare ancora di più la vostra portata.
La disposizione dei formaggi segue l’ordine di degustazione e deve essere in senso orario, cominciando da quelli freschi, a pasta morbida e dal sapore più delicato, come il Montasio Fresco, per proseguire poi in un crescendo di intensità e sapori, per concludere con quelli stagionati, come il Montasio Stravecchio.
Anche il taglio e la porzione della fetta devono rispecchiare le caratteristiche del formaggio: ogni formaggio, infatti, ha un suo modo in cui essere assaporato, al fine di esaltare al meglio le qualità organolettiche. Per questo i formaggi a pasta molle sono spesso tagliati a triangolo, mentre quelli stagionati si trovano spesso a scaglie.

Infine, a completamento del tagliare, possono essere aggiunti salumi, verdure, frutta fresca e secca, composte, miele, panificati e altri accompagnamenti che intensificano le proprietà dei formaggi, solleticando il palato con note sempre diverse.

E ora non resta che degustare questo connubio di arte e sapore, che nel tagliere racchiude la storia di vecchie tradizioni e nuove scoperte.

 

 

Autrice: Nicole Bragagnolo

Fiori di zucca ripieni di Montasio DOP

Fiori di zucca ripieni di Montasio DOP

Con l’arrivo della stagione estiva, il risveglio della natura si fa ancora più intenso e ridipinge il mondo con la bellezza e la tonalità dei colori sgargianti.

Gli alberi si rivestono del loro fogliamo verde, i prati si scaldano e il manto nevoso lascia spazio a distese di fiori profumati e dai mille colori.

E anche la tavola comincia a essere più vibrante: frutti e verdure dai colori accesi e dai gusti più saporiti diventano protagonisti dei nostri piatti, come i fiori di zucca ripieni di Montasio.

La ricetta, per 4 persone, prevede 200 grammi di formaggio Montasio fresco, 12 filetti di alici sott’olio, 12 fiori di zucchina, delle zucchine, 200 grammi di farina, 300 millilitri di acqua frizzate, 2 uova e 1 litro di olio di semi di arachidi.

Per prima cosa prepariamo il ripieno dei nostri fiori di zucca. Tagliamo a listarelle il Montasio fresco e sminuzziamo le alici. Puliamo delicatamente i fiori di zucca: laviamoli e asciughiamoli con della carta assorbente, ed eliminiamo il pistillo al loro interno. Fate attenzione a non rimuovere la corolla, vi servirà per evitare che il ripieno fuoriesca.

Riempiamo ora il fiore di zucca con un po’ di formaggio e di alici, e chiudiamo i fiori arrotolando lievemente la punta.

Passiamo ora a preparare la pastella per la frittura. In una ciotola versiamo la farina setacciata, aggiungiamo a filo l’acqua frizzante e continuiamo a mescolare con la frusta così da evitare che si formino dei grumi. Aggiungiamo le uova e mescoliamo ancora. Una volta che la pastella è pronta, lasciamola un paio di minuti a riposare.

Nel frattempo, mettiamo un pentolino sul fuoco e versiamoci dentro l’olio di semi di arachidi e aspettiamo che giunga a temperatura.

Una volta caldo, prendiamo un fiore di zucca ripieno, passiamolo nella pastella e immergiamolo nell’olio, stando ben attenti che il fiore si dori delicatamente. Raccogliamolo poi con una schiumarola e adagiamolo su della carta assorbente.

Adagiamo i fiori di zucca ripieni di Montasio su un piatto e guarniamo con qualche fettina sottile di zucchina fritta e serviamo ancora caldi.

Un piatto veloce e gustoso, da proporre sia come antipasto sia come accompagnamento per cene, pranzi e aperitivi in compagnia.

 

 

Autrice: Nicole Bragagnolo

Ricetta: Uovo fritto di Montasio DOP con asparagi e briciole di pane

Uovo fritto di Montasio DOP con asparagi e briciole di pane

La primavera è la stagione degli asparagi. Mazzi di asparagi bianchi e verdi ricoprono i banchi dei mercati di frutta e verdura.

Integrare questi ortaggi nella propria dieta permette di ottenere diversi benefici; ricchi di vitamine, sali minerali, fibre e altre sostanze nutritive, sia da soli che con altri alimenti sono un alleato prezioso per il nostro organismo.

E uno degli abbinamenti vincenti è con le uova. Un connubio classico, che si presta a diverse preparazioni, come l’uovo fritto di Montasio con asparagi e briciole di pane.

La ricetta è indicativa per 4 persone. Gli ingredienti sono: 4 uova, 250 grammi di pangrattato, 500 grammi di asparagi, 200 grammi di Montasio DOP, 160 grammi di pane casereccio, 300 millilitri di panna, 80 grammi di burro, olio per friggere, sale, pepe e olio extravergine di oliva.

Per prima cosa prepariamo l’impanatura in cui adageremo il tuorlo: riempiamo per metà circa una ciotolina con del pangrattato. Passiamo ora alle uova: rompiamole e dividiamo il tuorlo dall’albume, facendo ben attenzione a non rompere il tuorlo e adagiamolo sopra il pangrattato e ricopriamo con altro pangrattato. Lasciamo le ciotoline in frigo per un’ora abbondante.

Nel frattempo, puliamo gli asparagi, leghiamoli insieme con del filo per alimenti e cuciniamoli in acqua, aiutandoci con un cestello. Lasciamoli lessare finché non saranno cotti. Scoliamoli e adagiamoli in un piatto.

Passiamo ora a preparare la crema. Mettiamo una pentola con dell’acqua sul fuoco, e, con l’aiuto di un recipiente, scaldiamo a bagnomaria la panna, a cui aggiungiamo il Montasio tagliato a cubetti, e mescoliamo fino a quando tutto non si è ben amalgamato.

È ora degli ultimi tocchi. Togliamo dal frigo i tuorli d’uovo e mettiamo sul fuoco un pentolino con l’olio per friggere. Quando l’olio è giunto a temperatura friggiamo i tuorli. In una padella ripassiamo gli asparagi con il burro, mentre in un’altra facciamo dorare, con dell’olio extravergine di oliva, il pane casereccio tagliato a dadolini piccoli.

E ora impiattiamo: adagiamo sul fondo si un piatto la crema di Montasio, a cui appoggiamo sopra il tuorlo fritto, e aggiustiamo di sale e di pepe. Accompagniamo il tutto con gli asparagi e finiamo il piatto con una grattugiata di Montasio.

Non ci resta che augurarvi buon appetito!

 

 

Autrice: Nicole Bragagnolo